Persona
Per la lingua italiana, la persona è
l’individuo; per l’etimologia è la maschera;
per il teatro è il personaggio; per la
linguistica è la categoria in cui si esprime
la soggettività. E per la semiotica?
La teoria dell’enunciazione dice che
l’io della lingua è un messaggero (o nunzio)
a cui ognuno di noi affida la propria parola.
Basandosi su analisi di testi diversi e non
solo verbali (serie tv, film, la canzone Wish
you were here dei Pink Floyd), con questo
libro Paolucci apre a una visione più
ampia. Mette al centro il “si” impersonale
anziché la coppia “io/tu”. Fa dialogare
in modo originale l’eredità dello
strutturalismo con le scienze cognitive.
Costruisce una teoria fortemente
innovativa, in cui per soggettività
si intende la capacità di diventare oggetto
delle nostre stesse riflessioni e così
di elaborare pensiero strategico e azione
efficace. Nell’infanzia si impara a dire
“io” e “tu” solo dopo aver sperimentato
la fantasia, il gioco di finzione, persino
l’inganno. Ed è così che attraverso
le maschere della persona si diventa
un soggetto.
Per la lingua italiana, la persona è
l’individuo; per l’etimologia è la maschera;
per il teatro è il personaggio; per la
linguistica è la categoria in cui si esprime
la soggettività. E per la semiotica?
La teoria dell’enunciazione dice che
l’io della lingua è un messaggero (o nunzio)
a cui ognuno di noi affida la propria parola.
Basandosi su analisi di testi diversi e non
solo verbali (serie tv, film, la canzone Wish
you were here dei Pink Floyd), con questo
libro Paolucci apre a una visione più
ampia. Mette al centro il “si” impersonale
anziché la coppia “io/tu”. Fa dialogare
in modo originale l’eredità dello
strutturalismo con le scienze cognitive.
Costruisce una teoria fortemente
innovativa, in cui per soggettività
si intende la capacità di diventare oggetto
delle nostre stesse riflessioni e così
di elaborare pensiero strategico e azione
efficace. Nell’infanzia si impara a dire
“io” e “tu” solo dopo aver sperimentato
la fantasia, il gioco di finzione, persino
l’inganno. Ed è così che attraverso
le maschere della persona si diventa
un soggetto.