Giunti Editore

 

Note I-V
Note I-V

Note I-V

Il presente volume è il primo di due nei quali vedono la luce le ''Note I-X''. Raccoglie le ''Note I-V'' e contiene anche quel ''Quaderno nero'' che fino a poco tempo fa ancora si riteneva disperso. Il primo quaderno del volume comincia nel 1942, l’ultimo si conclude nel 1948. 
Le ''Note I-V'' mostrano come il pensiero di Heidegger di una storia dell’essere incominci a sbiadire in favore di un pensiero del Geviert, della ''quadratura''. Tuttavia proseguono le problematiche interpretazioni dell’ebraismo nel quadro del tramonto spirituale dei tedeschi che già affioravano nelle ''Riflessioni''. 
Il dopoguerra è vissuto come un tradimento del proprio compito da parte dei tedeschi, del compito cioè di fondare l’''altro inizio'' della storia dell’essere. In relazione a ciò, Heidegger comincia a elaborare non solo il fallimento dei propri progetti di politica universitaria del 1933-1934, bensì anche la sua interdizione all’insegnamento, ufficializzata nel 1946. 
Con la pubblicazione del primo volume delle ''Note'' si rende disponibile un’altra porzione del manoscritto che, compilato dall’inizio degli anni trenta fino all’inizio degli anni settanta, rende manifesto il ''cammino di pensiero'' di Heidegger attraverso gli scossoni del secolo.

Martin Heidegger