Nessuno ha pregato per loro
Una mattina di gennaio del 1907 i due amici
Hanna e Zakariyya fanno ritorno al villaggio
di Hosh Hanna, vicino ad Aleppo, dopo aver
trascorso la notte a divertirsi e gozzovigliare.
Le loro case, la loro famiglia, tutto è stato
spazzato via da un’alluvione, e ad aspettarli
non trovano che il silenzio. Costretto
ad affrontare una perdita indicibile
e ad abbandonare per sempre il suo stile
di vita, Hanna decide di ritirarsi in convento
e di riannodare i fili della sua esistenza
attraverso le storie di chi ha incontrato, storie
non solo di dolore ma anche d’amore: l’amore
tra Aicha e William Isa, l’una musulmana,
l’altro cristiano, morti per mano di un ufficiale
che non accettava il loro legame e voleva Aicha
per sé; l’amore dello stesso Hanna per Suad,
la sorella del suo caro amico; l’amore
di Mariam, una rifugiata armena, per William,
il figlio di Zakariyya. Un romanzo toccante,
con quell’impasto di drammatico e luminoso
che è la nota costante della scrittura
di Khalifa.
Una mattina di gennaio del 1907 i due amici
Hanna e Zakariyya fanno ritorno al villaggio
di Hosh Hanna, vicino ad Aleppo, dopo aver
trascorso la notte a divertirsi e gozzovigliare.
Le loro case, la loro famiglia, tutto è stato
spazzato via da un’alluvione, e ad aspettarli
non trovano che il silenzio. Costretto
ad affrontare una perdita indicibile
e ad abbandonare per sempre il suo stile
di vita, Hanna decide di ritirarsi in convento
e di riannodare i fili della sua esistenza
attraverso le storie di chi ha incontrato, storie
non solo di dolore ma anche d’amore: l’amore
tra Aicha e William Isa, l’una musulmana,
l’altro cristiano, morti per mano di un ufficiale
che non accettava il loro legame e voleva Aicha
per sé; l’amore dello stesso Hanna per Suad,
la sorella del suo caro amico; l’amore
di Mariam, una rifugiata armena, per William,
il figlio di Zakariyya. Un romanzo toccante,
con quell’impasto di drammatico e luminoso
che è la nota costante della scrittura
di Khalifa.