Monadologia
La ''Monadologia'' (1714) è l'opera in cui Leibniz espone in modo mirabile e compiuto, sia pure in forma di compendio, il suo sistema filosofico. Qui trovano espressione, secondo un'esemplare partitura logica, motivi di filosofia della natura e di filosofia morale che, unitamente a istanze metafisiche, culminano nell'originale teoria monadologica, in base alla quale Leibniz sancisce speculativamente la sua dottrina dell'armonia universale, prestabilita da Dio. Meno celebre della ''Monadologia'', ma non meno geniale sul piano speculativo, è il testo coevo dei ''Principi razionali della Natura e della Grazia'', in cui è posta in modo esplicito la domanda metafisica fondamentale che Leibniz formula così: ''Perché esiste qualcosa e non piuttosto il nulla?” La questione è stata ripresa, in particolare, nell'Ottocento da Schelling e nel Novecento da Heidegger. L'edizione dei due testi è curata da Salvatore Cariati, ricercatore di Filosofia teoretica presso l'Università di Messina, esperto del pensiero di Leibniz.
Il volume si distingue, innanzitutto, perché offre anche al lettore non specialista un approccio di immediata intelligibilità ai testi. Un pregio non secondario del volume consiste nel suo configurarsicome prima edizione ''quadrilingue'' della ''Monadologia''. Infatti, oltre al testo originale francese (pubblicato per la prima volta solo nel 1840) e all'italiano della traduzione, sono riprodotte in ''appendice'' anche le prime due edizioni assolute del 1720 (in traduzione tedesca) e del 1721 (in traduzione latina). L'''introduzione'', le ''note'', le ''tavole delle concordanze'' e le ''parole chiave'' completano il volume. I testi francesi a fronte sono basati sull'ormai classica edizione critica di André Robinet.
La ''Monadologia'' (1714) è l'opera in cui Leibniz espone in modo mirabile e compiuto, sia pure in forma di compendio, il suo sistema filosofico. Qui trovano espressione, secondo un'esemplare partitura logica, motivi di filosofia della natura e di filosofia morale che, unitamente a istanze metafisiche, culminano nell'originale teoria monadologica, in base alla quale Leibniz sancisce speculativamente la sua dottrina dell'armonia universale, prestabilita da Dio. Meno celebre della ''Monadologia'', ma non meno geniale sul piano speculativo, è il testo coevo dei ''Principi razionali della Natura e della Grazia'', in cui è posta in modo esplicito la domanda metafisica fondamentale che Leibniz formula così: ''Perché esiste qualcosa e non piuttosto il nulla?” La questione è stata ripresa, in particolare, nell'Ottocento da Schelling e nel Novecento da Heidegger. L'edizione dei due testi è curata da Salvatore Cariati, ricercatore di Filosofia teoretica presso l'Università di Messina, esperto del pensiero di Leibniz.
Il volume si distingue, innanzitutto, perché offre anche al lettore non specialista un approccio di immediata intelligibilità ai testi. Un pregio non secondario del volume consiste nel suo configurarsicome prima edizione ''quadrilingue'' della ''Monadologia''. Infatti, oltre al testo originale francese (pubblicato per la prima volta solo nel 1840) e all'italiano della traduzione, sono riprodotte in ''appendice'' anche le prime due edizioni assolute del 1720 (in traduzione tedesca) e del 1721 (in traduzione latina). L'''introduzione'', le ''note'', le ''tavole delle concordanze'' e le ''parole chiave'' completano il volume. I testi francesi a fronte sono basati sull'ormai classica edizione critica di André Robinet.