Giunti Editore

 

Leviatano
Leviatano

Leviatano

Nel Leviatano sono codificati tutti i principali concetti del pensiero politico moderno. Scritto durante l’esilio volontario di Parigi, mentre in Inghilterra si succedevano gli eventi laceranti della guerra civile, ha provocato subito vivaci polemiche per la teoria politica e per l’originale interpretazione della Bibbia. Nel 1683 l’Università di Oxford ne decretava la condanna, mettendone al rogo diverse copie, senza però riuscire ad arrestarne la fama. Il Leviatano è lo stato: un animale artificiale creato dagli uomini attraverso un patto. Ha un’anima, la sovranità, e il suo ambiente naturale è la concordia. Si ammala con la sedizione e muore con la guerra civile. Senza lo stato, gli uomini sono liberi di fare tutto ciò che vogliono, ma si trovano in una condizione di perenne insicurezza, in una guerra di tutti contro tutti che non permette loro di coltivare le attività produttive e culturali e che, soprattutto, mette in continuo pericolo il loro bene più prezioso: la vita. Il messaggio fondamentale può essere ricondotto a quella che Hobbes considera la prima legge di natura: sforzarsi di cercare la pace.
In questa pubblicazione, accanto alla traduzione italiana, per la prima volta sono riuniti in un unico volume il testo inglese e quello latino. È, questa, una novità assoluta a livello internazionale.