Le ragioni dell'istinto
Giuseppe Bellingeri: calabrese, ingegnere,
agente dei servizi segreti tornato da poco
alla vita borghese, lupo grigio.
Sì, perché nel mondo narrato in questo romanzo accanto agli umani si muovono altri animali, perfettamente abbigliati e parlanti.
Così, quando in un appartamento di Morgese,
un paesino nel cuore della piana di Reggio Calabria, viene ritrovato un cadavere, sarà
il vicequestore Balbino, orso bruno capo
della squadra mobile, a convocare Giuseppe Bellingeri sapendo che conosceva la vittima,
una giovane donna innamorata della libertà.
E sarà in un universo brulicante di umani, faine, salamandre, falchi e altri animali di ogni sorta che Bellingeri dovrà muoversi per scoprire chi ha voluto uccidere Maria.
In questa Calabria all’incrocio tra le atmosfere mediterranee e la California di Philip Marlowe, dove i palazzi signorili si stagliano sullo stretto
di Messina, gli immigrati sudano nei campi
e l’ombra della criminalità organizzata allunga
i suoi tentacoli nonostante il sole abbagliante, Daniele Pronestì dà vita a una straordinaria galleria di personaggi, guidati dai loro istinti più puri e proprio per questo capaci di rappresentare in modo vivido le nostre bassezze, i nostri desideri, il coraggio necessario per scegliere
di essere umani.
Le ragioni dell’istinto è la prima indagine di un personaggio destinato a incidersi nella nostra memoria – Peppe Bellingeri, lupo della Sila, magro e malinconico ma non arreso – e un esordio sorprendente, spigliato come un manga, intenso come un dramma antico.
Giuseppe Bellingeri: calabrese, ingegnere,
agente dei servizi segreti tornato da poco
alla vita borghese, lupo grigio.
Sì, perché nel mondo narrato in questo romanzo accanto agli umani si muovono altri animali, perfettamente abbigliati e parlanti.
Così, quando in un appartamento di Morgese,
un paesino nel cuore della piana di Reggio Calabria, viene ritrovato un cadavere, sarà
il vicequestore Balbino, orso bruno capo
della squadra mobile, a convocare Giuseppe Bellingeri sapendo che conosceva la vittima,
una giovane donna innamorata della libertà.
E sarà in un universo brulicante di umani, faine, salamandre, falchi e altri animali di ogni sorta che Bellingeri dovrà muoversi per scoprire chi ha voluto uccidere Maria.
In questa Calabria all’incrocio tra le atmosfere mediterranee e la California di Philip Marlowe, dove i palazzi signorili si stagliano sullo stretto
di Messina, gli immigrati sudano nei campi
e l’ombra della criminalità organizzata allunga
i suoi tentacoli nonostante il sole abbagliante, Daniele Pronestì dà vita a una straordinaria galleria di personaggi, guidati dai loro istinti più puri e proprio per questo capaci di rappresentare in modo vivido le nostre bassezze, i nostri desideri, il coraggio necessario per scegliere
di essere umani.
Le ragioni dell’istinto è la prima indagine di un personaggio destinato a incidersi nella nostra memoria – Peppe Bellingeri, lupo della Sila, magro e malinconico ma non arreso – e un esordio sorprendente, spigliato come un manga, intenso come un dramma antico.