L.A. Woman
Sophie ha poco più di vent’anni, stravede per
Jim Morrison e vive nella seducente Los Angeles
anni sessanta. Lola invece arriva dalla Germania
e ha scelto di trasferirsi a Hollywood perché,
al contrario dell’irrequieta L.A., è un luogo fuori
dal tempo. Due donne che abbagliano, l’una
con la sua promettente giovinezza, l’altra con
una nebbia di nostalgia. Con quel loro stile
sfavillante e un po’ decadente entrambe incarnano
la quintessenza della donna losangelina. Sophie
finirà per disegnare le copertine dei dischi,
da brava groupie che arde per i suoi idoli, e per
un breve periodo si separerà dalla sua amata L.A.
per andare a Parigi, e poi nella Roma di Cinecittà.
Nemmeno l’incanto dell’Europa e gli uomini più
seducenti riusciranno a distoglierla da L.A.,
il magnete da cui è fatalmente attratta. Ancora
una volta Eve Babitz dona ai suoi personaggi una
parte di sé in un racconto irresistibile che si snoda
tra viali costeggiati di palme, tramonti rosa, eccessi
festanti e i taquitos migliori del mondo.
Sophie ha poco più di vent’anni, stravede per
Jim Morrison e vive nella seducente Los Angeles
anni sessanta. Lola invece arriva dalla Germania
e ha scelto di trasferirsi a Hollywood perché,
al contrario dell’irrequieta L.A., è un luogo fuori
dal tempo. Due donne che abbagliano, l’una
con la sua promettente giovinezza, l’altra con
una nebbia di nostalgia. Con quel loro stile
sfavillante e un po’ decadente entrambe incarnano
la quintessenza della donna losangelina. Sophie
finirà per disegnare le copertine dei dischi,
da brava groupie che arde per i suoi idoli, e per
un breve periodo si separerà dalla sua amata L.A.
per andare a Parigi, e poi nella Roma di Cinecittà.
Nemmeno l’incanto dell’Europa e gli uomini più
seducenti riusciranno a distoglierla da L.A.,
il magnete da cui è fatalmente attratta. Ancora
una volta Eve Babitz dona ai suoi personaggi una
parte di sé in un racconto irresistibile che si snoda
tra viali costeggiati di palme, tramonti rosa, eccessi
festanti e i taquitos migliori del mondo.