La trinità. Testo latino a fronte
Il trattato sulla Trinità, in quindici libri, è una
delle opere maggiori di sant’Agostino di Ippona
(354-430) e un testo di primaria importanza
nella storia del pensiero teologico e filosofico
dell’Occidente. Frutto di un lunghissimo lavoro
di riflessione e di rielaborazione, il De Trinitate
si prefigge principalmente lo scopo di rendere
ragione, nella misura del possibile e a partire
sempre dal dato di fede, dell’unicità e identità
sostanziale di Padre, Figlio e Spirito Santo,
pur nella distinzione delle Persone. Il tema viene
affrontato prima in relazione alle questioni poste
dalle “missioni” del Figlio e dello Spirito Santo
e dalle teofanie narrate nelle Scritture (libri I-IV),
poi in riferimento al modo peculiare in cui
si predicano i nomi delle Persone e gli attributi
divini (libri V-VII). L’attenzione di Agostino
si sposta quindi verso l’interiorità dell’uomo,
dove fede e amore si intrecciano nella conoscenza
di Dio (libro VIII) e dove soprattutto va ricercata
e realizzata l’immagine della Trinità (libri IX-XV).
La capacità che la mente umana ha di ricordare,
comprendere e amare il suo Creatore viene alla fine
individuata come lo specchio nel quale quaggiù
è possibile vedere, ancora enigmaticamente,
quel Dio che soltanto nella vita futura si potrà
contemplare in maniera diretta. Questa edizione
propone una nuova traduzione italiana del
De Trinitate di Agostino, il più possibile chiara
e fedele al testo latino, curato in edizione critica
da W.J. Mountain e F. Glorie per il Corpus
Christianorum (1968) e pubblicato a fronte
nel presente volume. L’introduzione, le note
e gli apparati mirano ad aiutare il lettore
a orientarsi all’interno di un pensiero arduo e
complesso, che esplora le profondità vertiginose
di Dio e dello spirito umano.
Il trattato sulla Trinità, in quindici libri, è una
delle opere maggiori di sant’Agostino di Ippona
(354-430) e un testo di primaria importanza
nella storia del pensiero teologico e filosofico
dell’Occidente. Frutto di un lunghissimo lavoro
di riflessione e di rielaborazione, il De Trinitate
si prefigge principalmente lo scopo di rendere
ragione, nella misura del possibile e a partire
sempre dal dato di fede, dell’unicità e identità
sostanziale di Padre, Figlio e Spirito Santo,
pur nella distinzione delle Persone. Il tema viene
affrontato prima in relazione alle questioni poste
dalle “missioni” del Figlio e dello Spirito Santo
e dalle teofanie narrate nelle Scritture (libri I-IV),
poi in riferimento al modo peculiare in cui
si predicano i nomi delle Persone e gli attributi
divini (libri V-VII). L’attenzione di Agostino
si sposta quindi verso l’interiorità dell’uomo,
dove fede e amore si intrecciano nella conoscenza
di Dio (libro VIII) e dove soprattutto va ricercata
e realizzata l’immagine della Trinità (libri IX-XV).
La capacità che la mente umana ha di ricordare,
comprendere e amare il suo Creatore viene alla fine
individuata come lo specchio nel quale quaggiù
è possibile vedere, ancora enigmaticamente,
quel Dio che soltanto nella vita futura si potrà
contemplare in maniera diretta. Questa edizione
propone una nuova traduzione italiana del
De Trinitate di Agostino, il più possibile chiara
e fedele al testo latino, curato in edizione critica
da W.J. Mountain e F. Glorie per il Corpus
Christianorum (1968) e pubblicato a fronte
nel presente volume. L’introduzione, le note
e gli apparati mirano ad aiutare il lettore
a orientarsi all’interno di un pensiero arduo e
complesso, che esplora le profondità vertiginose
di Dio e dello spirito umano.