Palmiro Togliatti nacque a Genova nel 1893. Conseguita la maturità a Sassari, nel 1911 si iscrisse all’Università di Torino laureandosi in Giurisprudenza. Collaboratore della stampa socialista torinese, fu tra i fondatori dell’“Ordine nuovo”. Nel 1921 aderì al Partito comunista d’Italia e ne divenne il leader dopo l’arresto di Gramsci. Dal 1926 al 1944 visse in Unione Sovietica, in Svizzera, in Francia e in Spagna, dove rappresentò l’Internazionale comunista nella guerra civile. Rientrato in Italia, fu vicepresidente del Consiglio e ministro della Giustizia. Fu tra i padri della Costituzione e deputato dal 1948. Sotto la sua guida, il “partito nuovo” divenne il più importante e influente partito comunista occidentale. Morì a Jalta nel 1964.
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