La mente nazi
Com’è stato possibile? Come hanno fatto
uomini comuni a trasformarsi in carnefici?
Com’è stato possibile l’orrore dei campi
di concentramento e l’indifferenza di tutti?
E come ha potuto un intero popolo lasciarsi
travolgere dall’orrore quasi senza accorgersene?
La mente nazi di Laurence Rees, tra i massimi
esperti mondiali della Seconda guerra mondiale
e divulgatore straordinario, non è il solito saggio sugli orrori dell’Olocausto. È un’indagine potente,
rivelatrice, che mescola con lucidità la storia
e la psicologia più avanzata per rispondere alla
domanda più angosciante di tutte: potrebbe
accadere di nuovo? O meglio, sta già accadendo
da qualche parte, e perché? Attraverso
testimonianze inedite di ex nazisti e di cittadini
cresciuti nel cuore del Terzo Reich, Rees ci guida
in un viaggio inquietante e necessario nella
mentalità di chi ha permesso, accettato
o giustificato il male. E lo fa attraverso dodici
moniti, dodici segnali d’allarme da tenere
d’occhio oggi, nei nostri leader, nelle nostre
società, persino nei luoghi che riteniamo immuni:
le democrazie, le terre della libertà, quelle nelle
quali sembra impensabile poter trovare i semi
di un male oscuro. Con uno stile incisivo
e coinvolgente, La mente nazi mostra che
il crimine più atroce del Novecento non è solo
un fatto storico, ma uno specchio oscuro in cui
il presente rischia di riflettersi. Una lettura che
ci interpella come testimoni e protagonisti dei
fatti storici. Una guida per non voltarsi dall’altra
parte quando la mentalità dell’orrore ha la meglio
sui valori umani.
Com’è stato possibile? Come hanno fatto
uomini comuni a trasformarsi in carnefici?
Com’è stato possibile l’orrore dei campi
di concentramento e l’indifferenza di tutti?
E come ha potuto un intero popolo lasciarsi
travolgere dall’orrore quasi senza accorgersene?
La mente nazi di Laurence Rees, tra i massimi
esperti mondiali della Seconda guerra mondiale
e divulgatore straordinario, non è il solito saggio sugli orrori dell’Olocausto. È un’indagine potente,
rivelatrice, che mescola con lucidità la storia
e la psicologia più avanzata per rispondere alla
domanda più angosciante di tutte: potrebbe
accadere di nuovo? O meglio, sta già accadendo
da qualche parte, e perché? Attraverso
testimonianze inedite di ex nazisti e di cittadini
cresciuti nel cuore del Terzo Reich, Rees ci guida
in un viaggio inquietante e necessario nella
mentalità di chi ha permesso, accettato
o giustificato il male. E lo fa attraverso dodici
moniti, dodici segnali d’allarme da tenere
d’occhio oggi, nei nostri leader, nelle nostre
società, persino nei luoghi che riteniamo immuni:
le democrazie, le terre della libertà, quelle nelle
quali sembra impensabile poter trovare i semi
di un male oscuro. Con uno stile incisivo
e coinvolgente, La mente nazi mostra che
il crimine più atroce del Novecento non è solo
un fatto storico, ma uno specchio oscuro in cui
il presente rischia di riflettersi. Una lettura che
ci interpella come testimoni e protagonisti dei
fatti storici. Una guida per non voltarsi dall’altra
parte quando la mentalità dell’orrore ha la meglio
sui valori umani.