Per il carisma di una personalità vitale e ricca di sorprese, per la copertura mediatica di cui usufruiva ogni sua iniziativa, Giovanni Paolo II appare il pontefice meno "segreto" dell'era contemporanea. Pure, non molti possono dire di conoscere davvero il suo pensiero filosofico, inteso come un corpus unico e coerente. Acutissima analisi di tale pensiero, condotta con rigore e passione, l'opera di Giovanni Reale mette nella giusta luce questo aspetto dell'eredità del pontefice, dimostrando come la filosofia di Wojtyta segua - prima e dopo l'elezione al pontificato - una identica linea di straordinaria coerenza e completezza, concentrandosi sul concetto dell'uomo non semplice "individuo" ma "persona": un "io" che può essere davvero tale soltanto in rapporto al "Tu" divino. Reale analizza sia le opere più strettamente filosofico-teologiche di Karol Wojtyta, sia le sue opere poetiche e teatrali, spiegando come le une e le altre concorrano a costituire quell'unico e complesso corpus filosofico che è il pensiero di Giovanni Paolo II. Strumento per entrare nell'opera di un filosofo moderno, forse poco conosciuto o riconosciuto come tale, "Un pellegrino dell'Assoluto" conduce i lettori lungo le vie delle verità analizzate da Wojtyta per raggiungere quel tesoro il cui pensiero induce a rinunciare gioiosamente a ogni altro bene.
Per il carisma di una personalità vitale e ricca di sorprese, per la copertura mediatica di cui usufruiva ogni sua iniziativa, Giovanni Paolo II appare il pontefice meno "segreto" dell'era contemporanea. Pure, non molti possono dire di conoscere davvero il suo pensiero filosofico, inteso come un corpus unico e coerente. Acutissima analisi di tale pensiero, condotta con rigore e passione, l'opera di Giovanni Reale mette nella giusta luce questo aspetto dell'eredità del pontefice, dimostrando come la filosofia di Wojtyta segua - prima e dopo l'elezione al pontificato - una identica linea di straordinaria coerenza e completezza, concentrandosi sul concetto dell'uomo non semplice "individuo" ma "persona": un "io" che può essere davvero tale soltanto in rapporto al "Tu" divino. Reale analizza sia le opere più strettamente filosofico-teologiche di Karol Wojtyta, sia le sue opere poetiche e teatrali, spiegando come le une e le altre concorrano a costituire quell'unico e complesso corpus filosofico che è il pensiero di Giovanni Paolo II. Strumento per entrare nell'opera di un filosofo moderno, forse poco conosciuto o riconosciuto come tale, "Un pellegrino dell'Assoluto" conduce i lettori lungo le vie delle verità analizzate da Wojtyta per raggiungere quel tesoro il cui pensiero induce a rinunciare gioiosamente a ogni altro bene.
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Formato | 132.0 x 198.0 |
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Legatura | |
Pagine | |
In libreria da | Ottobre 2005 |
Ebook | Disponibile |
Isbn | 9788845241345 |
Giovanni Reale (1931-2014) è stato uno dei più importanti filosofi italiani, nonché uno dei massimi studiosi del pensiero antico. Dopo il conseguimento della laurea all’Università Cattolica di Milano si sposta a Marburgo e a Monaco di Baviera per perfezionare i suoi studi filosofici. Ottiene l’abilitazione per insegnare, e comincia dai Licei. Successivamente vince un concorso per una cattedra all’Università degli Studi di Parma, dove i suoi primi corsi da Professore universitario saranno “Filosofia Morale” e “Storia della Filosofia”: è questo il periodo in cui comincia a porre le basi per le teorie filosofiche che lo renderanno uno dei più considerati pensatori italiani. Insegna poi alla Cattolica di Milano, tornando da Professore ordinario di Storia della Filosofia Antica tra i banchi tra i quali era stato alunno. Alla Cattolica Reale fonda anche il Centro di ricerche di Metafisica, in cui molti suoi allievi si sono formati. Dal 2005 passa a insegnare alla nuova Facoltà di Filosofia del San Raffaele di Milano, in cui fonda un nuovo Centro di ricerche su Platone e sulle radici platoniche del pensiero e della civiltà occidentale. La sua ricerca si è rivolta a tutto l’arco del pensiero antico pagano e cristiano. I suoi contributi, tradotti in molte lingue, trattano Aristotele, Platone, Plotino, Socrate ed Agostino, reinterpretati con approcci di grande originalità. Tra le sue opere più importanti, da ricordare è il testo che ha accompagnato generazioni e generazioni di liceali, scritto con Dario Antiseri: Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, prima edizione nel 1983 e nuova edizione ampliata nel 2013, per La Scuola. Amplissima la bibliografia di Reale: tra le sue altre opere più importanti, ricordiamo la traduzione di moltissimi dialoghi platonici, iniziata nel 1961 con il Critone e continuata con Menone (1962), Eutifrone (1964), Gorgia (1966), Protagora (1969), Fedone (1970) e molti altri. Da citare anche scritti come Il motore immobile (1963), Teofrasto e la sua aporetica metafisica (1964), Questioni di storiografia filosofica (1974 e 1975), Filosofia e pedagogia dalle origini ad oggi (1985 e 1986), La filosofia nel suo sviluppo storico (1988), Antologia filosofica (1990), Storia della filosofia (1997). Oltre al campo specifico della filosofia antica e tardo-antica, Reale si occupa a vario titolo anche della storia della filosofia generale: ricordiamo la sua direzione delle collane filosofiche “Classici della Filosofia” e “Testi a fronte” dI Bompiani. Inoltre, la sua nuova traduzione delle Enneadi è stata pubblicata nel 2002 nella collana “I Meridiani” di Arnoldo Mondadori Editore. Cura inoltre la traduzione e il commento di tutti gli scritti di Seneca, nel 1994. A Giovanni Reale sono state conferite tre lauree honoris causa: dall’Accademia Internazionale di Filosofia del Liechtenstein, dall’Università Cattolica di Lublino e dall’Università di Stato di Mosca. Nel 2011 gli viene conferito il Cavalierato su iniziativa del Presidente della Repubblica, nonché la cittadinanza onoraria della città di Siracusa (patria di molti importanti filosofi). Tra i numerosi libri pubblicati nei Tascabili Bompiani ricordiamo La filosofia di Seneca come terapia dei mali dell’anima (2003); Valori dimenticati dell’Occidente (2004); Karol Wojtyla. Un pellegrino dell’assoluto (2005); Eros dèmone mediatore (2005, ripubblicato nel 2021); Il valore dell’uomo (2007) con l’ex Arcivescovo di Milano Angelo Scola;) Responsabilità della vita: un confronto fra un credente e un non credente (2013) con Umberto Veronesi e, infine, Mi sono innamorato della filosofia (2014).
Scopri di piùGiovanni Reale (1931-2014) è stato uno dei più importanti filosofi italiani, nonché uno dei massimi studiosi del pensiero antico. Dopo il conseguimento della laurea all’Università Cattolica di Milano si sposta a Marburgo e a Monaco di Baviera per perfezionare i suoi studi filosofici. Ottiene l’abilitazione per insegnare, e comincia dai Licei. Successivamente vince un concorso per una cattedra all’Università degli Studi di Parma, dove i suoi primi corsi da Professore universitario saranno “Filosofia Morale” e “Storia della Filosofia”: è questo il periodo in cui comincia a porre le basi per le teorie filosofiche che lo renderanno uno dei più considerati pensatori italiani. Insegna poi alla Cattolica di Milano, tornando da Professore ordinario di Storia della Filosofia Antica tra i banchi tra i quali era stato alunno. Alla Cattolica Reale fonda anche il Centro di ricerche di Metafisica, in cui molti suoi allievi si sono formati. Dal 2005 passa a insegnare alla nuova Facoltà di Filosofia del San Raffaele di Milano, in cui fonda un nuovo Centro di ricerche su Platone e sulle radici platoniche del pensiero e della civiltà occidentale. La sua ricerca si è rivolta a tutto l’arco del pensiero antico pagano e cristiano. I suoi contributi, tradotti in molte lingue, trattano Aristotele, Platone, Plotino, Socrate ed Agostino, reinterpretati con approcci di grande originalità. Tra le sue opere più importanti, da ricordare è il testo che ha accompagnato generazioni e generazioni di liceali, scritto con Dario Antiseri: Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, prima edizione nel 1983 e nuova edizione ampliata nel 2013, per La Scuola. Amplissima la bibliografia di Reale: tra le sue altre opere più importanti, ricordiamo la traduzione di moltissimi dialoghi platonici, iniziata nel 1961 con il Critone e continuata con Menone (1962), Eutifrone (1964), Gorgia (1966), Protagora (1969), Fedone (1970) e molti altri. Da citare anche scritti come Il motore immobile (1963), Teofrasto e la sua aporetica metafisica (1964), Questioni di storiografia filosofica (1974 e 1975), Filosofia e pedagogia dalle origini ad oggi (1985 e 1986), La filosofia nel suo sviluppo storico (1988), Antologia filosofica (1990), Storia della filosofia (1997). Oltre al campo specifico della filosofia antica e tardo-antica, Reale si occupa a vario titolo anche della storia della filosofia generale: ricordiamo la sua direzione delle collane filosofiche “Classici della Filosofia” e “Testi a fronte” dI Bompiani. Inoltre, la sua nuova traduzione delle Enneadi è stata pubblicata nel 2002 nella collana “I Meridiani” di Arnoldo Mondadori Editore. Cura inoltre la traduzione e il commento di tutti gli scritti di Seneca, nel 1994. A Giovanni Reale sono state conferite tre lauree honoris causa: dall’Accademia Internazionale di Filosofia del Liechtenstein, dall’Università Cattolica di Lublino e dall’Università di Stato di Mosca. Nel 2011 gli viene conferito il Cavalierato su iniziativa del Presidente della Repubblica, nonché la cittadinanza onoraria della città di Siracusa (patria di molti importanti filosofi). Tra i numerosi libri pubblicati nei Tascabili Bompiani ricordiamo La filosofia di Seneca come terapia dei mali dell’anima (2003); Valori dimenticati dell’Occidente (2004); Karol Wojtyla. Un pellegrino dell’assoluto (2005); Eros dèmone mediatore (2005, ripubblicato nel 2021); Il valore dell’uomo (2007) con l’ex Arcivescovo di Milano Angelo Scola;) Responsabilità della vita: un confronto fra un credente e un non credente (2013) con Umberto Veronesi e, infine, Mi sono innamorato della filosofia (2014).
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