Io parlo dai confini della notte
In un brevissimo arco di vita Forugh Farrokhzad
ha lasciato un segno profondo nella cultura non solo
del suo paese ma di tutto il mondo: paragonata
ad Anna Achmatova e Sylvia Plath, celebrata come
una figura di rottura e ribellione, è stata traduttrice
e cineasta, ma soprattutto una grandissima poetessa.
Letta oggi, nel clima di persecuzione che circonda
le donne iraniane impegnate a cambiare le regole
del loro mondo, suona come una straordinaria
anticipatrice, ma è stata ed è un’artista senza tempo
e fuori dal tempo, che ha vivificato la nobilissima
tradizione poetica del suo paese raccontando
passione e dolore, tormenti intimi e sussulti
dell’anima.
I suoi versi sono stati a lungo banditi in Iran, pur
circolando sempre sottobanco, e sono tuttora
fortemente censurati. Questa edizione è la prima
al mondo a raccogliere la sua intera opera poetica
sia in persiano che in traduzione.
In un brevissimo arco di vita Forugh Farrokhzad
ha lasciato un segno profondo nella cultura non solo
del suo paese ma di tutto il mondo: paragonata
ad Anna Achmatova e Sylvia Plath, celebrata come
una figura di rottura e ribellione, è stata traduttrice
e cineasta, ma soprattutto una grandissima poetessa.
Letta oggi, nel clima di persecuzione che circonda
le donne iraniane impegnate a cambiare le regole
del loro mondo, suona come una straordinaria
anticipatrice, ma è stata ed è un’artista senza tempo
e fuori dal tempo, che ha vivificato la nobilissima
tradizione poetica del suo paese raccontando
passione e dolore, tormenti intimi e sussulti
dell’anima.
I suoi versi sono stati a lungo banditi in Iran, pur
circolando sempre sottobanco, e sono tuttora
fortemente censurati. Questa edizione è la prima
al mondo a raccogliere la sua intera opera poetica
sia in persiano che in traduzione.