Il maestro della Terra di Mezzo
Master in inglese vuol dire ‘signore’, ‘padrone’, ma anche ‘maestro’
in senso eminente. In italiano maestro sta per quello di scuola
inferiore, ma anche per artigiano (mastro) e per colui che eccelle
in qualcosa. Derivano entrambi dal latino magister, colui che presiede,
che sovrintende, colui che dà un insegnamento, che istruisce, che
consiglia, che dà precetti. È quindi questo il senso proprio da rendere
all’appellativo che Kocher riferisce a Tolkien. Il suo capolavoro,
e tutta la sua opera complessiva, non è semplicemente una ‘avventura’
nel significato popolare del termine, ma qualcosa in più, una vicenda
che offre ai suoi lettori degli insegnamenti profondi. Come le fiabe,
del resto. (...) Come tutte le favole/fiabe che si rispettino c’è nel
Signore degli Anelli una atemporalità e una perennità che lo fanno
sopravvivere ai gusti delle mutevoli generazioni, dato che in esso
si parla di sentimenti e valori eterni.
Master in inglese vuol dire ‘signore’, ‘padrone’, ma anche ‘maestro’
in senso eminente. In italiano maestro sta per quello di scuola
inferiore, ma anche per artigiano (mastro) e per colui che eccelle
in qualcosa. Derivano entrambi dal latino magister, colui che presiede,
che sovrintende, colui che dà un insegnamento, che istruisce, che
consiglia, che dà precetti. È quindi questo il senso proprio da rendere
all’appellativo che Kocher riferisce a Tolkien. Il suo capolavoro,
e tutta la sua opera complessiva, non è semplicemente una ‘avventura’
nel significato popolare del termine, ma qualcosa in più, una vicenda
che offre ai suoi lettori degli insegnamenti profondi. Come le fiabe,
del resto. (...) Come tutte le favole/fiabe che si rispettino c’è nel
Signore degli Anelli una atemporalità e una perennità che lo fanno
sopravvivere ai gusti delle mutevoli generazioni, dato che in esso
si parla di sentimenti e valori eterni.