Lia Halloran è cresciuta praticando il surf e lo skateboard nella
Bay Area e ha sviluppato un profondo amore per la scienza
mentre lavorava all’Exploratorium di San Francisco, il suo primo impiego al tempo delle scuole superiori. Ha ricevuto un
diploma di laurea in Belle arti dall’Università della California di Los Angeles nel 1999 e ha quindi proceduto negli studi fino a ottenere, nel 2001, la laurea magistrale in disegno e stampa
artistica alla Yale University, dedicandosi al contempo anche
all’astronomia. Per più di vent’anni il suo lavoro artistico ha
dialogato con la scienza e la natura e con la posizione empirica
che la scienza occupa, ma in congiunzione con l’interesse per la rappresentazione delle donne e della comunità queer
all’interno della cultura dello skateboard, del volo, della scienza,
dell’astronomia e di vari altri campi tradizionalmente dominati
dagli uomini. La pratica del suo studio artistico è fluida ed
esplorativa – sono i concetti a determinare il mezzo con cui i progetti vengono eseguiti – e comprende la pittura, il disegno,
la fotografia a lunga esposizione, le installazioni video e le
tecniche di camera oscura che combinano pittura e fotografia
nella stampa in cianotipia, utilizzando i disegni come negativi.
Halloran ha partecipato a numerosi progetti e collaborazioni
interdisciplinari, curando esposizioni, realizzando piattaforme
per il dialogo critico sull’arte contemporanea e creando
connessioni tra scienza e arte. È rappresentata dalla galleria Luis De Jesus di Los Angeles ed è presidente del dipartimento di arte e professoressa associata alla Chapman University, dove insegna pittura e tiene corsi che esplorano le intersezioni
tra arte e scienza.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui una residenza
artistica presso il California Institute of Technology (2022), un Art Exhibition Program per il dipartimento per gli affari
culturali di Los Angeles (2021-2022), una Visual Artist Fellowship
per la città di Los Angeles (2021) e una residenza artistica presso il dipartimento di astrofisica dell’American Natural
History Museum di New York (2018). Nel 2016 ha ottenuto dal
NEA (National Endowment of the Arts) la sovvenzione Art Works
Grant per il suo progetto Your Body Is a Space That Sees.