Il cimitero delle storie non dette
Alma è una scrittrice che ha raggiunto
il successo tra i gringos, negli Stati Uniti,
e ora, nella maturità, prende a cuore
il destino delle storie a cui non riuscirà a dare
forma, perché una vita non basta per tutte
le trame che si intercettano o ti intercettano.
Il padre lascia a lei e alle sorelle
dei possedimenti nella sua isola e patria, Santo
Domingo; e Alma sceglie per sé un lotto incolto
di terra in un barrio non troppo raccomandabile.
Lì nascerà il cimitero delle storie non dette,
un giardino cinto da alte mura dove un’amica
artista crea installazioni per conservare
e celebrare ceneri e frammenti di pagine,
gli amabili resti di tanti romanzi mai cominciati.
Chiunque può suonare il campanello all’ingresso
e raccogliere l’invito semplice che vibra nel
citofono: Raccontami. Voci che si riaccendono,
vite che si dipanano e si riavvolgono nella
memoria di chi le ha vissute. Ecco le sorelle Perla
e Filomena, divise da Tesoro, un uomo di cui
non ci si può fidare; Bienvenida, sposa giovane
del Jefe, il dittatore Trujillo, prima innamorato
rapace, poi pronto a metterla da parte come una
bambola rotta separandola dalla sua bambina;
Manuel, medico che lascia la sua isola per ragioni
politiche ma ne ritrova i sapori nell’abbraccio
di una donna semplice.
Voci che danno voce a storie, storie che sembrano
seguire traiettorie diversissime ma lentamente
si saldano in un omaggio alle radici e al potere
del narrare.
Alma è una scrittrice che ha raggiunto
il successo tra i gringos, negli Stati Uniti,
e ora, nella maturità, prende a cuore
il destino delle storie a cui non riuscirà a dare
forma, perché una vita non basta per tutte
le trame che si intercettano o ti intercettano.
Il padre lascia a lei e alle sorelle
dei possedimenti nella sua isola e patria, Santo
Domingo; e Alma sceglie per sé un lotto incolto
di terra in un barrio non troppo raccomandabile.
Lì nascerà il cimitero delle storie non dette,
un giardino cinto da alte mura dove un’amica
artista crea installazioni per conservare
e celebrare ceneri e frammenti di pagine,
gli amabili resti di tanti romanzi mai cominciati.
Chiunque può suonare il campanello all’ingresso
e raccogliere l’invito semplice che vibra nel
citofono: Raccontami. Voci che si riaccendono,
vite che si dipanano e si riavvolgono nella
memoria di chi le ha vissute. Ecco le sorelle Perla
e Filomena, divise da Tesoro, un uomo di cui
non ci si può fidare; Bienvenida, sposa giovane
del Jefe, il dittatore Trujillo, prima innamorato
rapace, poi pronto a metterla da parte come una
bambola rotta separandola dalla sua bambina;
Manuel, medico che lascia la sua isola per ragioni
politiche ma ne ritrova i sapori nell’abbraccio
di una donna semplice.
Voci che danno voce a storie, storie che sembrano
seguire traiettorie diversissime ma lentamente
si saldano in un omaggio alle radici e al potere
del narrare.