I ragazzi della via Pascoli
È strano, come fanno le creature ad arrivare
sulla terra. Il padrone dell’Universo rimescola
in un sacco, pesca e spedisce. Pino e il gemello
Rino sono destinati a Trieste, alla casa di mamma
Evelina e papà Sisto, una casa semplice, umile,
la casa del silenzio, dove insieme all’affetto regna
il linguaggio dei segni. La loro infanzia è serena
fino ai sei anni, quando una zia benintenzionata
decide che devono essere affidati a un istituto.
Lontano da casa, in una camerata di lettini
bianchi, la divisa al posto dei buoni vestiti che
sanno di famiglia, regole e divieti, le rare visite
di mamma e papà, così desiderate e così dolorose;
e poi punizioni, ingiustizie, tanta solitudine.
L’ansia di crescere per liberarsi da quella prigione.
Ogni tanto una consolazione: l’amore per
la compagna Giuliana, l’amicizia con i vecchi
dell’ospizio vicino. E poi un giorno tutto cambia,
e finalmente si riesce a vedere il cielo.
È strano, come fanno le creature ad arrivare
sulla terra. Il padrone dell’Universo rimescola
in un sacco, pesca e spedisce. Pino e il gemello
Rino sono destinati a Trieste, alla casa di mamma
Evelina e papà Sisto, una casa semplice, umile,
la casa del silenzio, dove insieme all’affetto regna
il linguaggio dei segni. La loro infanzia è serena
fino ai sei anni, quando una zia benintenzionata
decide che devono essere affidati a un istituto.
Lontano da casa, in una camerata di lettini
bianchi, la divisa al posto dei buoni vestiti che
sanno di famiglia, regole e divieti, le rare visite
di mamma e papà, così desiderate e così dolorose;
e poi punizioni, ingiustizie, tanta solitudine.
L’ansia di crescere per liberarsi da quella prigione.
Ogni tanto una consolazione: l’amore per
la compagna Giuliana, l’amicizia con i vecchi
dell’ospizio vicino. E poi un giorno tutto cambia,
e finalmente si riesce a vedere il cielo.