I miei fantasmi
Helen detta Hen è una manipolatrice, una
millantatrice, una bugiarda brava a ingannare
prima di tutto se stessa. È anche la madre di
Bridget, voce narrante di questo romanzo
crudele che ci trascina nelle sabbie mobili di un
legame implacabile. Dopo un’infanzia avvelenata,
all’ombra di un padre che ha inflitto alle sue
bambine ripetuti atti di prepotenza sottile, Bridget
tiene a distanza l’insostenibile, vociante Hen
limitando i contatti a sporadici scambi telefonici
e all’annuale cena di compleanno che riesce
sempre a trasformarsi in un disastro. Dopo
un’operazione Hen è confinata in casa ed esige
la presenza della figlia nel suo appartamento
impersonale e provvisorio, nel quartiere sbagliato di
Manchester, che diventa subito un ring. Un giorno
e mezzo di convivenza in cui Bridget fatica a tenere
testa alla sua avversaria.
Una commedia umana di rara ferocia, un libro
disturbante, grottesco e sopra le righe come Hen,
che però va letto anche tra le righe. Che cosa c’è
di vero nelle accuse di Hen, nei suoi silenzi gonfi,
nella sua instancabile critica del mondo intero?
Impossibile saperlo. Ma forse quando è in gioco
la famiglia non lo sappiamo mai.
Helen detta Hen è una manipolatrice, una
millantatrice, una bugiarda brava a ingannare
prima di tutto se stessa. È anche la madre di
Bridget, voce narrante di questo romanzo
crudele che ci trascina nelle sabbie mobili di un
legame implacabile. Dopo un’infanzia avvelenata,
all’ombra di un padre che ha inflitto alle sue
bambine ripetuti atti di prepotenza sottile, Bridget
tiene a distanza l’insostenibile, vociante Hen
limitando i contatti a sporadici scambi telefonici
e all’annuale cena di compleanno che riesce
sempre a trasformarsi in un disastro. Dopo
un’operazione Hen è confinata in casa ed esige
la presenza della figlia nel suo appartamento
impersonale e provvisorio, nel quartiere sbagliato di
Manchester, che diventa subito un ring. Un giorno
e mezzo di convivenza in cui Bridget fatica a tenere
testa alla sua avversaria.
Una commedia umana di rara ferocia, un libro
disturbante, grottesco e sopra le righe come Hen,
che però va letto anche tra le righe. Che cosa c’è
di vero nelle accuse di Hen, nei suoi silenzi gonfi,
nella sua instancabile critica del mondo intero?
Impossibile saperlo. Ma forse quando è in gioco
la famiglia non lo sappiamo mai.