I Dialoghi, la Fortuna, la Conversazione
In questo volume si raccolgono, per la prima volta,
i testi più rappresentativi della straordinaria produzione
letteraria e scientifica di Giovanni Pontano, uno dei
più grandi scrittori in latino del Quattrocento.
Al di là della sua produzione poetica, infatti, i Dialoghi,
La fortuna e La conversazione si offrono come matura
testimonianza dei suoi ampi interessi: i cinque dialoghi
(sospesi tra l’apologo morale, la conversazione faceta,
la satira e la critica letteraria) polemizzano con
il malcostume sociale e la pedanteria scolastica;
il trattato della Fortuna (centrato sui complessi
problemi della volontà e del destino) interpreta
in maniera originale la crisi e gli slanci di fine secolo;
mentre La conversazione (dedicata soprattutto
all’analisi del linguaggio ludico) apre la fortunata
stagione rinascimentale delle riflessioni sulla “civile
conversazione”, sull’uso della facezia, sull’arte
del comunicare. Le introduzioni, i commenti e gli
apparati bibliografici – a cura di Francesco Tateo,
internazionalmente riconosciuto come uno dei più
importanti studiosi di Pontano e dell’Umanesimo –
si presentano come una guida indispensabile
per cogliere la ricchezza del percorso intellettuale
pontaniano. In appendice, a cura di Anna Gioia
Cantore, figura l’intero corpus dell’epistolario privato
che, pur distinto da quello ufficiale, si rivela necessario
per cogliere, assieme alla produzione latina, rari
ed efficaci esempi di scrittura in volgare.
In questo volume si raccolgono, per la prima volta,
i testi più rappresentativi della straordinaria produzione
letteraria e scientifica di Giovanni Pontano, uno dei
più grandi scrittori in latino del Quattrocento.
Al di là della sua produzione poetica, infatti, i Dialoghi,
La fortuna e La conversazione si offrono come matura
testimonianza dei suoi ampi interessi: i cinque dialoghi
(sospesi tra l’apologo morale, la conversazione faceta,
la satira e la critica letteraria) polemizzano con
il malcostume sociale e la pedanteria scolastica;
il trattato della Fortuna (centrato sui complessi
problemi della volontà e del destino) interpreta
in maniera originale la crisi e gli slanci di fine secolo;
mentre La conversazione (dedicata soprattutto
all’analisi del linguaggio ludico) apre la fortunata
stagione rinascimentale delle riflessioni sulla “civile
conversazione”, sull’uso della facezia, sull’arte
del comunicare. Le introduzioni, i commenti e gli
apparati bibliografici – a cura di Francesco Tateo,
internazionalmente riconosciuto come uno dei più
importanti studiosi di Pontano e dell’Umanesimo –
si presentano come una guida indispensabile
per cogliere la ricchezza del percorso intellettuale
pontaniano. In appendice, a cura di Anna Gioia
Cantore, figura l’intero corpus dell’epistolario privato
che, pur distinto da quello ufficiale, si rivela necessario
per cogliere, assieme alla produzione latina, rari
ed efficaci esempi di scrittura in volgare.