Fake accounts
New York. Una giovane donna con opinioni
molto decise sulla Rete, di cui pure fa uso nella
vita privata e su cui si fonda il suo mestiere,
sbircia il cellulare del suo ragazzo, Felix, e
scopre che è un celebre complottista anonimo.
Questo spiega in parte il suo distacco e la sua
elusività, ed è quasi un sollievo, perché le offre
una buona ragione per lasciarlo, come già stava
pensando di fare. Ma poi un incidente fa
precipitare la situazione, e la protagonista
di questa storia decide di lasciare New York
e tornare a Berlino, dove lei e Felix si sono
conosciuti. Qui si immerge in un mondo di expat,
che come lei sembrano dotati di identità
evanescenti e si guardano bene dal mettere
radici, tutti sospesi in una sorta di acquario,
in attesa di non meglio precisate certezze. Chiaro
che di gente così non ci si può fidare, come
del resto di Felix. E di lei ci possiamo fidare,
noi che leggiamo la sua storia e ascoltiamo
divertiti e sconcertati la sua versione dei fatti?
Mentre scandaglia le app di incontri alla ricerca
di distrazioni, la nostra protagonista scoprirà
che non tutto è come sembra, anzi, tutto è come
non sembra. Un ritratto lucido e sarcastico
del nostro mondo, in bilico tra la realtà
e il racconto che ne facciamo, i fatti e la loro
messa in scena accuratamente orchestrata perché
appaia attraente a chi la guarda attraverso uno
schermo.
New York. Una giovane donna con opinioni
molto decise sulla Rete, di cui pure fa uso nella
vita privata e su cui si fonda il suo mestiere,
sbircia il cellulare del suo ragazzo, Felix, e
scopre che è un celebre complottista anonimo.
Questo spiega in parte il suo distacco e la sua
elusività, ed è quasi un sollievo, perché le offre
una buona ragione per lasciarlo, come già stava
pensando di fare. Ma poi un incidente fa
precipitare la situazione, e la protagonista
di questa storia decide di lasciare New York
e tornare a Berlino, dove lei e Felix si sono
conosciuti. Qui si immerge in un mondo di expat,
che come lei sembrano dotati di identità
evanescenti e si guardano bene dal mettere
radici, tutti sospesi in una sorta di acquario,
in attesa di non meglio precisate certezze. Chiaro
che di gente così non ci si può fidare, come
del resto di Felix. E di lei ci possiamo fidare,
noi che leggiamo la sua storia e ascoltiamo
divertiti e sconcertati la sua versione dei fatti?
Mentre scandaglia le app di incontri alla ricerca
di distrazioni, la nostra protagonista scoprirà
che non tutto è come sembra, anzi, tutto è come
non sembra. Un ritratto lucido e sarcastico
del nostro mondo, in bilico tra la realtà
e il racconto che ne facciamo, i fatti e la loro
messa in scena accuratamente orchestrata perché
appaia attraente a chi la guarda attraverso uno
schermo.