Ercole Patti (Catania 1905 – Roma 1976), dedicatosi al giornalismo fin da giovane, fu inviato speciale e collaboratore di autorevoli quotidiani (“Corriere della sera”, “La Stampa”, “Il Tempo”, “Il Messaggero”), critico cinematografico, sceneggiatore, commediografo. Il suo primo successo letterario risale alla raccolta di elzeviri Quartieri alti (1940). Seguirono racconti e romanzi che ne hanno fatto uno degli scrittori più noti e apprezzati del suo tempo: Il punto debole (1952); Giovannino (1954); Un amore a Roma (1956); La cugina (1965); L’incredibile avventura di Ernesto (1969); Graziella (1970); Diario siciliano (1971), Roma amara e dolce (1972); In riva al mare (1973); Gli ospiti di quel castello (1974), da alcuni dei quali sono stati tratti film di successo.
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