Contro l'Europa
Scritto nel 1997, questo libro audace e provocatorio è un documento
che ripercorre uno dei passaggi chiave nella storia della seconda
repubblica. Dopo il Trattato di Maastricht agli italiani è stato
chiesto un grande sforzo per aderire alle direttive comunitarie:
sacrifici economici, nuove tasse, compressione dei consumi.
Ida Magli, voce fuori dal coro in un momento storico di europeismo
convinto di tutta la classe politica, sollevava numerosi dubbi
sul progetto: siamo sicuri che l’Europa sia quel paradiso terrestre
promesso? Il tenore di vita è davvero destinato a migliorare?
E la disoccupazione? E la cultura delle minoranze? E la nostra
identità? Qual è, in sostanza, il senso dell’Europa? Domande
alle quali a distanza di più di vent’anni si può provare a dare
qualche risposta.
Scritto nel 1997, questo libro audace e provocatorio è un documento
che ripercorre uno dei passaggi chiave nella storia della seconda
repubblica. Dopo il Trattato di Maastricht agli italiani è stato
chiesto un grande sforzo per aderire alle direttive comunitarie:
sacrifici economici, nuove tasse, compressione dei consumi.
Ida Magli, voce fuori dal coro in un momento storico di europeismo
convinto di tutta la classe politica, sollevava numerosi dubbi
sul progetto: siamo sicuri che l’Europa sia quel paradiso terrestre
promesso? Il tenore di vita è davvero destinato a migliorare?
E la disoccupazione? E la cultura delle minoranze? E la nostra
identità? Qual è, in sostanza, il senso dell’Europa? Domande
alle quali a distanza di più di vent’anni si può provare a dare
qualche risposta.