Commento al Vangelo di Giovanni
Il Commento al Vangelo di Giovanni è una delle opere più ispirate e più valide di Agostino. E' costituita da centoventiquattro discorsi, nati nel corso di vari anni (non meno di tre lustri). I primi cinquantaquattro sono prediche fatte ai fedeli e messe per iscritto dai tachigrafi; gli altri settanta sono stati dettati e letti da altri. Giovanni Reale la presenta in una forma nuova, che cerca di ricostruire e riprodurre il ritmo del parlato, i possibili silenzi, le riprese. L'ariosità che in questo modo viene data ai vari Discorsi li rende assai più leggibili, fruibili e godibili, rispetto alla loro presentazione in blocchi compatti, come di solito vengono presentati. Nel Saggio introduttivo vengono presentati la struttura logica, i fondamenti metodologici, filosofici e teologici dell'opera e in più punti viene fatto vedere in cosa consista la rivoluzione agostiniana rispetto al pensiero filosofico antico-pagano, e per quali ragioni, come ha sostenuto M. Zambrano (allieva di Ortega y Gasset), Agostino sia da considerare davvero per molti aspetti il padre spirituale dell'Europa. (Il testo latino dell'edizione Mauriana viene proposto in un volume separato)
Il Commento al Vangelo di Giovanni è una delle opere più ispirate e più valide di Agostino. E' costituita da centoventiquattro discorsi, nati nel corso di vari anni (non meno di tre lustri). I primi cinquantaquattro sono prediche fatte ai fedeli e messe per iscritto dai tachigrafi; gli altri settanta sono stati dettati e letti da altri. Giovanni Reale la presenta in una forma nuova, che cerca di ricostruire e riprodurre il ritmo del parlato, i possibili silenzi, le riprese. L'ariosità che in questo modo viene data ai vari Discorsi li rende assai più leggibili, fruibili e godibili, rispetto alla loro presentazione in blocchi compatti, come di solito vengono presentati. Nel Saggio introduttivo vengono presentati la struttura logica, i fondamenti metodologici, filosofici e teologici dell'opera e in più punti viene fatto vedere in cosa consista la rivoluzione agostiniana rispetto al pensiero filosofico antico-pagano, e per quali ragioni, come ha sostenuto M. Zambrano (allieva di Ortega y Gasset), Agostino sia da considerare davvero per molti aspetti il padre spirituale dell'Europa. (Il testo latino dell'edizione Mauriana viene proposto in un volume separato)