Brigate russe
È possibile manipolare l’opinione pubblica?
Esiste una guerra combattuta senz’armi ma
ugualmente pericolosa? La risposta è sì e la
Russia di Putin è stata una pioniera di questo
inedito conflitto, che si serve di internet, delle
nuove tecnologie e dei social network per
condizionare le coscienze. È una guerra occulta,
che si combatte anche in tempo di pace e può
avere conseguenze devastanti su una nazione:
attacchi hacker che paralizzano siti di istituzioni
e aziende; sciami di troll che influenzano
l’opinione pubblica in occasione di grandi
appuntamenti elettorali o a proposito di temi di
attualità decisivi come immigrazione e vaccini;
media più o meno legati al presidente attraverso
i quali Mosca cerca di far filtrare una sua
versione dei fatti, e infine un sistema di soft
power aggressivo con il quale la Russia cerca
di allungare i suoi tentacoli sull’Occidente.
Sullo sfondo, un contesto internazionale in
rapido cambiamento, dove questa guerra non
lineare rischia di mettere in seria difficoltà
anche le democrazie più mature.
Tocca a ciascuno di noi, nella pratica quotidiana
della rete e del modo in cui cerchiamo e
condividiamo informazioni, di essere vigile e
consapevole su questa invisibile linea del fronte.
È possibile manipolare l’opinione pubblica?
Esiste una guerra combattuta senz’armi ma
ugualmente pericolosa? La risposta è sì e la
Russia di Putin è stata una pioniera di questo
inedito conflitto, che si serve di internet, delle
nuove tecnologie e dei social network per
condizionare le coscienze. È una guerra occulta,
che si combatte anche in tempo di pace e può
avere conseguenze devastanti su una nazione:
attacchi hacker che paralizzano siti di istituzioni
e aziende; sciami di troll che influenzano
l’opinione pubblica in occasione di grandi
appuntamenti elettorali o a proposito di temi di
attualità decisivi come immigrazione e vaccini;
media più o meno legati al presidente attraverso
i quali Mosca cerca di far filtrare una sua
versione dei fatti, e infine un sistema di soft
power aggressivo con il quale la Russia cerca
di allungare i suoi tentacoli sull’Occidente.
Sullo sfondo, un contesto internazionale in
rapido cambiamento, dove questa guerra non
lineare rischia di mettere in seria difficoltà
anche le democrazie più mature.
Tocca a ciascuno di noi, nella pratica quotidiana
della rete e del modo in cui cerchiamo e
condividiamo informazioni, di essere vigile e
consapevole su questa invisibile linea del fronte.