A Siri con amore
Gus ha quattordici anni ed è autistico. Non
guarda le persone negli occhi e saltella quando
è felice, cioè quasi sempre. Quando scopre
che Siri, l’assistente vocale di Apple, non solo
sa reperire informazioni sulle sue varie
ossessioni – treni, autobus, scale mobili,
il meteo – ma può anche parlarne per ore senza
mai spazientirsi, la elegge a sua migliore amica.
Judith, la mamma di Gus, comincia a provare
una profonda gratitudine per questa macchina
premurosa dalla voce conciliante e dai modi
affabili che la sottrae all’ennesima discussione
sull’eventualità di tornado a Kansas City e
che aiuta suo figlio a comunicare con il resto
del mondo. A Siri con amore è il racconto
divertente e onesto di cosa vuol dire vivere
con un ragazzo fuori dall’ordinario: un ragazzo
che non sa tirare la palla, abbottonarsi
la camicia o usare il coltello, che a volte non sa
cogliere la differenza tra realtà e fantasia, ma
sa suonare Beethoven al pianoforte in maniera
commovente, a cui basta andare da qualunque
parte una volta sola per saper ritrovare la strada
per il resto della sua vita, che a volte pensa che
le macchine siano amiche, e non capisce bene
cosa sia un amico in carne e ossa. Ma sente
di averne, e ne vorrebbe sempre di più.
Gus ha quattordici anni ed è autistico. Non
guarda le persone negli occhi e saltella quando
è felice, cioè quasi sempre. Quando scopre
che Siri, l’assistente vocale di Apple, non solo
sa reperire informazioni sulle sue varie
ossessioni – treni, autobus, scale mobili,
il meteo – ma può anche parlarne per ore senza
mai spazientirsi, la elegge a sua migliore amica.
Judith, la mamma di Gus, comincia a provare
una profonda gratitudine per questa macchina
premurosa dalla voce conciliante e dai modi
affabili che la sottrae all’ennesima discussione
sull’eventualità di tornado a Kansas City e
che aiuta suo figlio a comunicare con il resto
del mondo. A Siri con amore è il racconto
divertente e onesto di cosa vuol dire vivere
con un ragazzo fuori dall’ordinario: un ragazzo
che non sa tirare la palla, abbottonarsi
la camicia o usare il coltello, che a volte non sa
cogliere la differenza tra realtà e fantasia, ma
sa suonare Beethoven al pianoforte in maniera
commovente, a cui basta andare da qualunque
parte una volta sola per saper ritrovare la strada
per il resto della sua vita, che a volte pensa che
le macchine siano amiche, e non capisce bene
cosa sia un amico in carne e ossa. Ma sente
di averne, e ne vorrebbe sempre di più.