25 minuti di felicità
All’inizio di questa storia c’è un papà che fa
il ciabattino e che sogna per suo figlio una vita
da ragioniere. Ma quando cresci in riva al lago
Maggiore, i sogni nati nella tua testa rimbalzano
contro la montagna e ti tornano dritti in faccia
senza lasciarti più: è così che quel figlio, che
si chiama Vincenzo, decide che invece imparerà
a tutti i costi a suonare la chitarra. E ci riesce,
tanto che qualche anno dopo parte verso Milano
con la sua R4 per esibirsi sul palco del Derby
insieme ad artisti che faranno la storia dello
spettacolo italiano. E anche quando la vita
lo costringe a lavorare come cameriere per far
quadrare i conti non si arrende, continua
a giocare con la musica e le parole fino a due
eventi che cambiano per sempre il corso delle
cose: l’invito come ospite fisso al Maurizio
Costanzo Show e la telefonata con cui Antonio
Ricci gli propone di condurre insieme a Ezio
Greggio un telegiornale satirico destinato
a diventare amatissimo: Striscia la notizia.
L’infanzia lacustre; la scoperta della musica
e del teatro; le grandi passioni, dalla politica
(sempre dalla parte dei più deboli) alle donne
amate e sognate; gli amici che deludono e quelli
più fedeli (incluso l’amatissimo cane Lucino);
e la televisione, con le sue luci e le sue ombre.
Con il timbro irriverente che lo contraddistingue,
Enzo Iacchetti scrive un’autobiografia sincera,
quella di un uomo che ha fatto ridere milioni
di persone proprio perché, come i comici più
grandi, conosce bene il sapore della malinconia
e sa che per sconfiggerla ci vuole tanta
leggerezza quanta intelligenza.
Una volta Enzo ha sentito Piero Angela
raccontare che la vita umana, al cospetto
dell’Universo, non è che un battito di ciglia,
una mezz’ora o poco più... E allora ecco che
in queste pagine ci rivela le piccole grandi
felicità che hanno reso i suoi primi 25 minuti
degni di essere vissuti, e si prepara a quelli che
restano, sempre pronto a portare il buonumore
ma mai disposto a chinare la testa di fronte
alle ingiustizie.
All’inizio di questa storia c’è un papà che fa
il ciabattino e che sogna per suo figlio una vita
da ragioniere. Ma quando cresci in riva al lago
Maggiore, i sogni nati nella tua testa rimbalzano
contro la montagna e ti tornano dritti in faccia
senza lasciarti più: è così che quel figlio, che
si chiama Vincenzo, decide che invece imparerà
a tutti i costi a suonare la chitarra. E ci riesce,
tanto che qualche anno dopo parte verso Milano
con la sua R4 per esibirsi sul palco del Derby
insieme ad artisti che faranno la storia dello
spettacolo italiano. E anche quando la vita
lo costringe a lavorare come cameriere per far
quadrare i conti non si arrende, continua
a giocare con la musica e le parole fino a due
eventi che cambiano per sempre il corso delle
cose: l’invito come ospite fisso al Maurizio
Costanzo Show e la telefonata con cui Antonio
Ricci gli propone di condurre insieme a Ezio
Greggio un telegiornale satirico destinato
a diventare amatissimo: Striscia la notizia.
L’infanzia lacustre; la scoperta della musica
e del teatro; le grandi passioni, dalla politica
(sempre dalla parte dei più deboli) alle donne
amate e sognate; gli amici che deludono e quelli
più fedeli (incluso l’amatissimo cane Lucino);
e la televisione, con le sue luci e le sue ombre.
Con il timbro irriverente che lo contraddistingue,
Enzo Iacchetti scrive un’autobiografia sincera,
quella di un uomo che ha fatto ridere milioni
di persone proprio perché, come i comici più
grandi, conosce bene il sapore della malinconia
e sa che per sconfiggerla ci vuole tanta
leggerezza quanta intelligenza.
Una volta Enzo ha sentito Piero Angela
raccontare che la vita umana, al cospetto
dell’Universo, non è che un battito di ciglia,
una mezz’ora o poco più... E allora ecco che
in queste pagine ci rivela le piccole grandi
felicità che hanno reso i suoi primi 25 minuti
degni di essere vissuti, e si prepara a quelli che
restano, sempre pronto a portare il buonumore
ma mai disposto a chinare la testa di fronte
alle ingiustizie.