Ramin Bahrami è nato a Teheran nel 1976. Ha lasciato l’Iran con parte della famiglia dopo la rivoluzione e ha studiato in Italia, dove si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Milano con Piero Rattalino. Vive a Stoccarda con la moglie e la figlia. Perfezionatosi con maestri del calibro di Alexis Weissenberg, Andràs Schiff, Rosalyn Tureck, nutre una passione profonda e totale per Johann Sebastian Bach, di cui è oggi uno dei più grandi interpreti. Due libri all’attivo – Come Bach mi ha salvato la vita (Mondadori, 2012) e Il suono dell’Occidente (Mondadori, 2014) – oltre a un repertorio di incisioni bachiane con Decca Universal che hanno scalato le classifiche discografiche, ha debuttato al Teatro alla Scala nel 2012 e si esibisce nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiosi del mondo. I suoi prossimi impegni discografici sono l’Offerta musicale con le prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia e i due volumi del Clavicembalo ben temperato.