Giunti Editore

Ivan Sergeevič Šmelëv

Ivan Sergeevič Šmelëv è nato a Mosca nel 1873 ed è morto esule nel 1950 in Francia. Agli inizi del 1900 è stato tra gli autori di punta della Casa editrice e rivista “Znanie”, apprezzato da Gor’kij e Korolenko. Per Šmelëv e altri la critica successiva ha individuato il termine di “realismo critico”, più permeabile alle suggestioni del coevo simbolismo. Nei suoi racconti e romanzi si riflettono il periodo rivoluzionario 1905-1917 (Il cittadino Uklejkin, 1908; Memorie di un cameriere, 1911; Ciò è stato, 1919-1922) e la guerra civile (Il sole dei morti, 1923). Emigrato in Francia, scrisse numerosi racconti e romanzi, ambientati sia nella sua terra, della cui lingua restò raffinato cultore e novatore, sia nella realtà e nei tormenti dell’esilio. Straordinarie opere di spiritualità popolare sono quelle che lo hanno reso più famoso tra i lettori russi: Pellegrinaggio, 1930-31, e L’anno del Signore, 1934-1944.