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Freschi di stampa. Le novità Bompiani a marzo 2022

Freschi di stampa. Le novità Bompiani a marzo 2022

Tutto, ma proprio tutto quello che porteremo in libreria a marzo: uno sguardo in anteprima alle nostre proposte. Ti sei perso qualcosa? Leggi cosa è successo i mesi scorsi.

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Ben tornati, lettori, al racconto in anteprima delle novità Bompiani sugli scaffali nel mese di marzo.

In evidenza 

Iniziamo la carrellata delle novità Bompiani in arrivo a marzo con il nuovo titolo della collana Munizioni, L'Affaire. Tutti gli uomini del caso Dreyfuss di Piero Trellini. Siamo nella Parigi fin de siècle, dove si incrociano i destini di una signora delle pulizie, un colpevole, un innocente, un indagatore e un romanziere. L’innocente è l’irreprensibile capitano Dreyfus, che per una incredibile concatenazione di eventi viene arrestato, accusato di tradimento, strappato alla sua famiglia e spedito in un’isola circondata dai pescecani. La giustizia si ferma ma gli eventi corrono: la rete è quella dei treni, la viralità è nei salotti, in mezzo c’è la stampa che proprio in quei giorni impara a pilotare l’opinione dei lettori. Il caso divide in due un paese intero, costringendo chiunque a scegliere da che parte stare.

Dopo averci raccontato la metà maschile della storia della letteratura in Scrittori!Katharina Mahrenholtz e Dawn Parisi tornano a completare il quadro letterario con Scrittrici!. Le autrici e le opere più famose del mondo. Da Saffo alle poetesse del Rinascimento fino alla rivoluzione del romanzo con Madame de La Fayette e Ann Radcliff, da Jane Austen a Virginia Woolf, Agatha Christie, Astrid Lindgren e Margaret Mitchel fino ad arrivare ai giorni nostri con J.K. Rowling, Yasmina Reza, Elena Ferrante e Chimamanda Ngozi Adichie, questo divertente libro, un po' storia letteraria un po' catalogo illustrato, ci porta alla scoperta della metà femminile del mondo delle lettere.

A proposito di scrittori, ci spostiamo in Italia perché a marzo torna Vincenzo Latronico con il romanzo Le perfezioni, una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un’autenticità sempre più fragile e rara.  Protagonisti sono Anna e Tom e la loro vita all'apparenza ideale: un lavoro creativo senza troppi vincoli; un appartamento a Berlino luminoso e pieno di piante; una passione per il cibo e la politica progressista; una relazione aperta alla sperimentazione sessuale, alle serate che finiscono la mattina tardi. Fuori campo però cresce un’insoddisfazione profonda quanto difficile da mettere a fuoco: il lavoro diventa ripetitivo, gli amici tornano in patria, il tentativo di impegno politico si spegne in uno slancio generico. E gli anni passano: in quella vita così simile a un’immagine – perfetta nel colore e nella composizione, ma piatta, limitata – Anna e Tom si sentono in trappola, tormentati dal bisogno di trovare qualcosa di più vero. Ma esiste?

Ragazzi

Come ogni anno marzo è il mese delle nostre novità di letteratura per ragazzi. Cominciamo la carrellata con Miss Dicembre e il Clan di Luna, esordio narrativo di Antonia Murgo, che è anche illustratrice del libro. Protagonista del romanzo è Miss Dicembre, ragazza in cerca di un lavoro, le cui esperienze professionali sonoperò finite in maniera fallimentare pochissimo tempo dopo l’ingaggio. Quando risponde all’annuncio per una bambinaia scopre che il datore di lavoro altri non è che l’Uomo Nero, alla ricerca di qualcuno che riesca a prendersi cura del figlio Corvin. Incredibilmente, Dicembre ottiene il posto e con esso l’arduo compito di tenere a bada, armata di soffietto e scopino, un ragazzino irritante che sa tramutarsi in fumo e nascondersi tra la cenere. Una notte le cose prendono una piega inaspettata: Dicembre ha appena scoperto un dettaglio interessante sulla famiglia per cui lavora quando tre sconosciuti fanno irruzione in casa. Che cosa vogliono?

Anche A rifare il mondo di Ilaria Rigoli è un esordio, ma non narrativo: si tratta infatti di una raccolta di poesie. Lo scorrere delle stagioni è il filo leggero che attraversa i versi di questa raccolta: e dentro il tempo che passa ci sono i legami importanti, con un amico, con la nonna, con un primo amore, le piccole sorprese, gli sguardi accesi sulle cose intorno a noi, piccole e grandi, nella loro quotidiana sempre nuova meraviglia. Ilaria Rigoli dà voce di bambino ai pensieri che sono di tutti i bambini: la paura di essere soli e delle cose che non si conoscono, i desideri, la rabbia, la pura gioia. Una raccolta da condividere con chi si ama, come sempre quando si scoprono cose belle attraverso parole belle.

Dopo gli esordi anche qualche bel ritorno. La noia dei pomeriggi senza fine di Gaël Faye è una canzona, che è anche una poesia, che è diventata un libro, illustrato da Hyppolite. Racconta l'infanzia dell'autore in un Burundi da fiaba, prima dello scoppio della guerra civile (una storia già narrata, in prosa, in Piccolo paese).

Invece Il tesoro di Tricorno è il secondo capitolo della triologia che Florence Parry Heide ed Edward Gorey hanno dedicato al piccolo Tricorno, alle prese con l'indifferenza degli adulti. Questa volta tutto ruota attorna a un albero magico, che invece di mettere foglie fa sbocciare... banconote! Peccato che anche in questo caso l'unico ad accorgersene sia il protagonista.

Terminiamo la presentazione dei titoli per ragazzi con un libro che è anche per i più grandi: Il pinguino senza frac e altri racconti, che raccoglie le quattro brevi storie scritte da Silvio D'Arzo appunto per un pubblico di più piccoli. Il libro è arricchito da un ricco apparato a cura di Roberto Carnero che ci racconta tutto su questo lato poco conosciuto di un autore che è ormai un classico del nostro Novecento.

Narrativa italiana e straniera

Passiamo ora alla narrativa per adulti e cominciamo da Claudio Morandini, il cui nuovo romanzo, Catalogo dei silenzi e delle attese, arriva a due anni di distanza dal precedente Gli oscillanti. È il racconto della vita di Cosimo, narrata per episodi. Prima ci sono un bambino delicato e le vacanze dalla nonna un po’ strega nella prigionia di un condominio a mezza costa nei campi, tra erbe amarissime e animali da mangiare; poi un bambino che cerca disperatamente di essere buono per scansare il male del mondo, e dunque sfugge la compagnia dei coetanei per assaporare i segreti delle donne; quindi l’amicizia con Aurelio, cementata dalla comune passione per i fossili; l’orto del padre in pensione, funestato dai maggiolini e reso glorioso dai raccolti di patate; l’ineffabile fascino di una zia e del suo pianoforte scordato; la dedizione irresponsabile di un primo amore, e altri amori più maturi, forse; diventare figlio di due vecchi e padre di una bambina. La vita di Cosimo è normale ed esemplare come lo sono tutte se le sappiamo leggere.

Effimeri di Andrew O'Hagan è invece il titolo cui è dedicato il Bompiani Bookclub. Siamo a Glasgow, nell'estate 1986. Tra il carismatico Tully e il sensibile James, c’è un legame fortissimo, un’amicizia fondata sulla musica, sui film, su un comune, luminoso spirito ribelle. Insieme agli amici Tibbs, Limbo e Hogg partono per un finesettimana destinato a non tradire le attese: andranno a Manchester, dove ci sono negozi di dischi, locali, un festival da leggenda, musica dappertutto (e alcol, e altro). Sono anni lividi, il grande sciopero dei minatori è un ricordo recente, vivere in provincia vuol dire rischiare di non andarsene mai. James, che ama i libri, e Tully, operaio saldatore, si promettono una cosa: che la loro vita sarà diversa. Trent’anni dopo squilla il telefono a casa di James. Tully deve parlargli. È malato, di una malattia inguaribile, chiede il suo aiuto per andarsene con dignità: solo James può accompagnarlo lungo la strada più difficile.

Sempre per la narrativa straniera, torna Fernanda Melchor, già presente nel nostro catalogo con il potente Stagione di uragani. In Paradais l'autrice continua a raccontare le fragilità esplosive della società messicana, e mostra come i miti, i desideri e le difficoltà degli adolescenti possono strappare la vita lungo le sue cicatrici. A Progreso non è rimasto quasi nessuno, solo le donne e i ragazzini che lavorano per i narcos. Polo vorrebbe andarsene come ha fatto suo cugino Milton, ma non può: la madre lo ha costretto a contribuire alle spese domestiche e ora è giardiniere tuttofare a Páradais, un complesso residenziale di lusso, un mondo a sé. Superate le sbarre all’ingresso la povertà resta alle spalle e si possono vedere solo auto potenti, preziosi gioielli e case da rivista. Polo si consuma di lavoro e frustrazione, e le cose non migliorano quando conosce Franco Andrade, adolescente consumato da fantasie ossessive sulla moglie di un vicino, una donna bellissima che non potrà mai avere. In un crescendo incontrollabile di violenza i due elaborano un macabro piano per avere ciò che desiderano e sono certi di meritare dalla vita.

Saggistica

Dopo questa corposa presentazione delle novità di narrativa, dedichiamo ora un po' di spazio alla saggistica. Iniziamo da Storia di una maestra del Sud che fu la madre di Aldo Moro di Renato Moro. Fida Stinchi è una donna calabrese, maestra, pensatrice. La vita le si mostra intensa e complessa fin dall’infanzia e lei con altrettanta intensità la affronta. Nel 1910 conosce Renato Moro, ispettore scolastico elementare: il loro sarà un incontro d’amore e di grande intesa intellettuale che li porterà al matrimonio. Nei tre anni di fidanzamento Fida e Renato si scambiano moltissime lettere e sono quelle di lei che l’autore – il nipote – rilegge per ricostruire la figura di una donna e del suo sforzo di autorealizzazione in una società maschilista, improntata a un’idea di rispettabilità borghese, contro la quale si batterà con coraggio. Ricaviamo così un racconto che non è solo personale e intimo ma è anche quello dell’Italia del primo Novecento. E se Fida, paladina dell’emancipazione femminile, per certi versi perse la sua battaglia, per altri la vinse: fu una figura decisiva nella formazione del figlio Aldo.

In Alla lettera L. Libri & librerie Grazia Gotti, cofondatrice della storica libreria per ragazzi bolognese Giannino Stoppani, racconta di sé e del suo lavoro attraverso un alfabeto utile a decifrare il mondo dei libri con occhi aperti e curiosi. A come America, B come best seller, C come Cina ma anche Calvino, e poi P come poesia, R come Rodari, U come utopia, V come vendere e via fino a W come web: le storie lette si intrecciano a quelle di persone, autori, librai, editori, illustratori, incontrati in un continuo viaggio fisico e mentale alla ricerca di risposte alla domanda prima: come si fa a far crescere il mercato editoriale, e quindi la cultura di un paese? Certo partendo dai bambini, e dai libri pensati per loro.

Sempre a proposito di libri, Il Muggenheim. Quel che resta di una vita di Giampiero Mughini ci svela la propria collezione: parlandi di carte originali del Novecento – libri, cataloghi, poster, riviste, plaquettes, inviti di mostre – gli anni che vanno dai cinquanta inoltrati a tutti gli ottanta sono stati fra i più ricchi nella storia dell’uomo. Quelle carte sono di per sé opere, e non soltanto documentazione. Nell’Italia di allora tutto è in movimento, tutto è creatività: la poesia visiva, la fotografia, il fumetto di qualità, il progressive rock, il design che si stavano reinventando dei giganti come Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, l’erotica a profusione, il gusto ereditato dai situazionisti degli happenings, l’arte multidisciplinare di Franco Vaccari, Mario Diacono o Gianni Bertini. Poiché quel materiale è nato semiclandestino e diffuso in poche copie, custodirlo e salvarlo è compito delle nostre istituzioni culturali. Ma non è quello che sta accadendo: musei, biblioteche e collezionisti stranieri ce lo stanno portando via.

Sono poi due i titoli che vanno ad arricchire la nostra collana Storia PaperbackStoria dell'Impero britannico 1785-1999 di Luigi Bruti Liberati, che narra l'ascesa, lo splendore e il declino del colosso che impresso la propria impronta sulla globalizzazione, e Vita di Federico Barbarossa di Ernst W. Wies, la biografia del grande imperatore firmata da uno dei massimi medievisti del Novecento.

Filosofia, Classici, Classici contemporanei

Passiamo ora a una delle nostre collane più amate, i Testi a fronte, che si arricchiscono del Quaderno Spinoza di Karl Marx. Curato da Ludovica Filieri, è la raccolta degli appunti e delle annotazioni che nel 1841 il giovane Marx dedica allo studio del Trattato teologico-politico e delle Lettere di Baruch Spinoza. Questo volume non solo rappresenta la testimonianza diretta del fatto che Marx approfondisce il pensiero del filosofo olandese, ma soprattutto dà prova dell’influenza che la filosofia spinoziana ebbe nella sua maturazione della riflessione filosofico-politica. Attraverso lo studio del pensiero politico dell’olandese in Marx germoglia il concetto di democrazia radicale che maturerà nella sua riflessione successiva, così come sviluppa la critica nei confronti della religione ebraica e l’affermazione della libertà di espressione. All’attualità e alla rilevanza che questi studi hanno nel panorama filosofico contemporaneo si deve l’idea di questa nuova edizione ampliata: essa infatti comprende sia i frammenti marxiani del Trattato teologico-politico, già editi da Bollati Boringhieri, ma anche quelli delle Lettere, inediti prima d’ora in Italia.

Nei Classici Contemporanei arriva invece Ninfa plebea di Domenico Rea, vincitore del Premio Strega 1993. È la storia di Miluzza, poco più che bambina e cresciuta nella povertà di un misero basso, che comincia a sbocciare e ad attirare gli sguardi voluttuosi di vicini di casa e signori. Siamo a Nofi, la cittadina campana d’invenzione sfondo di molte opere dell’autore, e sono gli anni prima della seconda guerra mondiale. Tutto intorno a lei è miseria, dissolutezza e meschinità, e la sua educazione sentimentale potrebbe diventare una discesa agli inferi. Eppure, come per miracolo, la sua purezza non è scalfita da quel mondo squallido di uomini alla ricerca del piacere. Miluzza è pura forza vitale, coraggio e voglia di non soccombere ai pericoli che le si parano davanti sul cammino. Rea affronta con coraggio un tema a lungo rimosso nella letteratura: quello delle infanzie rubate, dei corpi di giovani donne offesi e violati da uomini senza scrupoli.

La nostra collana dei Classici invece vede arrivare i Racconti del terrore di Edgar Allan Poe e il Diario dell'anno della peste di Daniel Defoe.

Ritornano in libreria

Per concludere, a marzo torneranno sugli scaffali i romanzi Augusto, braccio violento della storia di Luca Canali Il corpo di Hanif Kureishi.

 

E per ora è tutto!