Tutto, ma proprio tutto quello che porteremo in libreria a ottobre: uno sguardo in anteprima alle nostre proposte. Ti sei perso qualcosa? Leggi cosa è successo i mesi scorsi.
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Ben tornati, lettori, al racconto in anteprima delle novità Bompiani sugli scaffali nel mese di ottobre, sempre ricco di proposte.
Come primo titolo in evidenza vi raccontiamo Oscuri talenti di J.M. Miro. Siamo a Londra, nel 1882, una città enorme, dove è facile perdersi, soprattutto se l’unico posto che finora hai chiamato casa è un paesino nel delta del Mississippi o un circo itinerante del Midwest. Charlie e Marlowe sono approdati nel Vecchio Mondo, sotto cieli carichi di nebbia e fuliggine, fino al 23 di Nickel Street West, per andare incontro a una nuova vita in un luogo dove sentirsi finalmente al sicuro, dove i loro talenti non saranno solo fonte di diffidenza, equivoci, dolore e solitudine. Ma ad attenderli c’è un terribile morvide, un non-morto, assetato di sangue, pronto a tutto per servire il suo oscuro signore. Per fortuna ci sono anche gli angeli custodi: Mrs Harrogate con la veletta sempre abbassata a coprire una voglia purpurea e la forza austera, Mr Coulton che nasconde la gentilezza sotto una dura buccia, e Alice Quicke, investigatrice privata decisa a cambiar vita.
Passiamo poi a Noi inarrestabili. Come ci siamo presi il mondo di Yuval Noah Harari, illustrato da Ricard Zaplana Ruiz, che racconta ai ragazzi l'incredibile viaggio di Homo sapiens dalle savane africane alla conquista del pianeta. Seguendo il viaggio degli antichi esseri umani fuori dall’Africa, scopriremo come la scoperta del fuoco ci abbia ristretto lo stomaco, che cosa ci dice il gioco del calcio dell’essere umani, e perché il denaro è la storia inventata che ha avuto maggior successo.
Restiamo nel campo illustrati per presentarvi la versione graphic novel del capolavoro di Kurt Vonnegut, Mattatoio n.5, realizzato da Ryan North e Albert Monteys, che si rivolge ai lettori vecchi e nuovi del romanzo, un’opera di storia satirica e al tempo stesso di fantascienza, ma soprattutto un inno addolorato e convinto contro ogni forma di guerra.
Partiamo dalla prima con il nuovo libro di Mario Fortunato, Atlante delle città incognite, arricchito dalle illustrazioni di Claudia Peill. Siamo a Londra, ma anche a Città del Capo e a Saigon; ci sono amori, fortune, solidarietà improvvise e felicità sgretolate in un lampo. Ogni città incognita reca il suo segreto, il suo momento prodigioso, il suo punto di rottura. Ogni città è più che uno sfondo – è uno specchio. In questi ventuno apologhi, legati tra loro da personaggi che ritornano e cesellati da una lingua limpida e netta come un capitello, si va da Agra a Venezia, passando per Hong Kong, Los Angeles e Odessa, secondo un ordine all’apparenza alfabetico, che in realtà compone in segreto un nuovo atlante del nostro stare al mondo.
Restiamo in Italia pur spostandoci in Francia con Madame di Mauro Baldrati, per la precisione nella Parigi di fine Ottocento. Veronique Fourier, anziana vedova di un generale di Napoleone, trascorre le giornate aspettando gli inviti nei salotti parigini che sono stati e sono tuttora gran parte della sua vita. Durante un pranzo conosce un giovane, elegante e molto complimentoso, che la vuole intervistare, in cerca di informazioni per il suo saggio su Baudelaire, che lei ha conosciuto. La baronessa accetta, e fra i due nasce un legame di rivelazioni, affondi e memorie rivissute: prezioso per entrambi, perché allo scrittore in fieri, un tal Marcel Proust, dischiude la possibilità di avventurarsi in un mondo che non ha conosciuto di prima mano, e alla vecchia dama di ripercorrere le tappe di una vita tumultuosa.
Per la straniera ci trasferiamo in Turingia, tra le pagine dell'ungherese László Krasznahorkai. Herscht 07769 è infatti ambientato a Kana, una delle tante cittadine dimenticate della Germania, e proprio la sua remota desolazione ha attratto un manipolo di neonazisti. Gli abitanti li guardano con timore e sospetto. Solo Florian Herscht è convinto di avere amici da entrambe le parti. È un uomo robusto, gentile, chiaroveggente in virtù della sua innocenza, che crede devotamente in Bach, ha paura dei tatuaggi, è convinto che l’universo sia condannato a perdersi nel nulla e per informare tutti della catastrofe scrive lettere in modo ossessivo, persino ad Angela Merkel, che non gli risponde mai. Finché all’improvviso al limitare della foresta arrivano i lupi, e la fine del mondo si avvicina. Modulando l’umorismo malinconico che è un tratto inconfondibile della sua straordinaria scrittura, Krasznahorkai spiazza ancora una volta i lettori con un romanzo di terribile attualità, che parla di una piccola città ma ha il respiro universale della grande letteratura.
Infine Benedizioni del nuovo talento danese Caroline Albertine Minor intreccia sette storie fatte di intrecci casuali, come succede nella vita vera, che seguono sette persone in difficoltà, sette momenti di smarrimento, solitudine, impotenza, dolore. Ma è dall’altro, l’altro imprevisto, inconosciuto, provvidenzialmente vicino, che arrivano amicizia, comprensione, la luce piccola e decisa della speranza.
Nei PasSaggi torna Vivian Gornick con Appunti di una ri-lettrice cronica, nove saggi che intrecciano in modo magistrale critica letteraria, memoir e biografia, e che celebrano la passione dell'autore per la (ri)lettura dei libri che l’hanno formata, una mappa per tracciare i cambiamenti che ha attraversato nel corso della vita: D.H. Lawrence, Colette, Marguerite Duras, Doris Lessing, Natalia Ginzburg e molti altri. Perché quando rileggiamo un libro, gli diamo la possibilità di raccontarci sempre qualcosa di nuovo. Non è un atto di nostalgia ma di creazione, una forma di confronto attivo tra l’io di un tempo e l’io di oggi.
Una storia della guerra, invece, a cura di Bruno Cabanes, è uno studio a tutto tondo, frutto dell’approccio multidisciplinare che mette in campo storia, sociologia, psicologia, economia, antropologia per trovare nuove chiavi di lettura del “fenomeno guerra”. Dalla fine del XVIII secolo a oggi l’esperienza della guerra è radicalmente cambiata con la scomparsa delle battaglie tradizionali, il ricorso ad armi sempre più sofisticate e il progressivo avvicinamento del fronte bellico al perimetro della vita civile. La sempre più marcata sovrapposizione dei luoghi di morte con quelli della vita ha fatto in modo che nei conflitti più recenti i civili siano diventati bersaglio di bombardamenti, massacri, genocidi ed epurazioni etniche. Il volume esplora due secoli e mezzo di guerre e il loro impatto sulla società e l’ambiente, il ruolo delle istituzioni politiche e militari, dell’economia e delle relazioni interpersonali, senza dimenticare la lunga scia di ferite e traumi che ogni guerra lascia dietro di sé. Un volume che raccoglie più di cinquanta contributi, prezioso per capire le dinamiche scaturite dai conflitti degli ultimi due secoli.
Infine la collana delle opere di Carlo Maria Martini si arricchisce di un nuovo volume, I grandi della Bibbia. Esercizi spirituali con l'Antico Testamento. Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Samuele, Davide, Elia, Geremia e Giobbe: cosa possono ancora rappresentare per le donne e gli uomini di oggi? La profonda conoscenza del cardinale del testo biblico da una parte e della spiritualità ignaziana dall’altra ha fatto sì che egli operasse una sintesi originale e straordinaria tra la Parola e la vita. Ispirandosi alle vicende di alcuni grandi personaggi biblici dell’Antico Testamento, Martini ha guidato, dal 1981 al 1993, diversi corsi di esercizi, percorsi di ascolto della Parola, di discernimento e di rinnovamento, profondi al punto da rendere alcuni di questi testi dei veri e propri fenomeni editoriali.
Come ogni autunno, la parte del leone delle nostre uscite la fanno gli illustrati. Due ve li abbiamo già presentati tra i titoli in evidenza, ma non sono certo i soli!
Partiamo da Guida all'Italia semplice, del duo Giancarlo Ascari - Pia Valentinis. L’Italia è il paese delle cento città, spesso magneticamente legate da una preposizione a un personaggio, un’architettura, una specialità culinaria: dai pompieri di Viggiù alla spigolatrice di Sapri, passando per la torre di Pisa, il lupo di Gubbio, il noce di Benevento e molti altri luoghi scritti e disegnati, gli autori delineano una guida geografico-sentimentale fatta di mostri, casalinghe, cibi, venti, torri e ovviamente santi, e rappresentano quell’Italia semplice tanto amata dai viaggiatori locali e globali.
Di Christina Scull e Wayne G. Hammond vi proponiamo infine L'arte del Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien e L'arte dello Hobbit di J.R.R. Tolkien. Il grande maestro fantasy usò spesso i disegni per esprimere le immagini che aveva in mente, realizzando opere che andavano da semplici schizzi all’interno dei manoscritti a illustrazioni più compiute. Solo pochi di questi disegni erano pensati per essere effettivamente pubblicati: la maggior parte di essi fu impiegata da Tolkien come supporto per il suo lavoro di scrittura, per mantenere coerente la complessa vicenda narrata. Molti non illustrano il testo definitivo, ma rappresentano momenti creativi che fanno luce sul processo di scrittura e di invenzione.
Per la collana Classici della letteratura europea a ottobre troverete sugli scaffali il volume dedicato al Teatro del premio Nobel George Bernard Shaw. Per la prima volta vengono offerte tredici commedie, quelle più significative di un corpus composto da una cinquantina di opere: tra queste, La professione della signora Warren, Il seduttore, Le armi e l’uomo, L’altra isola di John Bull, Uomo e superuomo, Pigmalione e Santa Giovanna, ormai considerate classici della storia mondiale del teatro. Il testo, curato dallo specialista Dan H. Laurence, è accompagnato da nuove traduzioni ampiamente commentate e da ricche prefazioni con note introduttive e apparati critici. L’edizione prevede inoltre la pubblicazione delle "prefaces", spina dorsale ideologica in cui l’autore stesso spiega la concezione del suo teatro di idee.
Nei Classici contemporanei arriva invece Una stanza solo per sé di Virginia Woolf, a cura di Mario Fortunato. Il libro occupa un posto speciale tra le opere della grande autrice inglese: frantuma molti schemi letterari e accademici dei primi decenni del Novecento, affrontando con serietà e leggerezza a un tempo temi come il ruolo sociale di chi scrive e la figura della donna nel processo artistico e creativo. Con una prosa che si muove tra la forma saggistica e quella del romanzo, la scrittrice ci consegna quella che a oggi è considerata la prima critica letteraria, politica e sociale della teoria femminista.
Restando nel Novecento, ma spostandoci in formato tascabile, prosegue la riscoperta delle opere di Marino Moretti con La vedova Fioravanti. La vedova Fioravanti è la mamma di un prete, e questo è il romanzo della mamma del prete: non di una donna pia che ha seguito con ansia la vocazione del figlio, ma di una donna dal grande temperamento che vede nella vita scelta dal suo Dorligo una semplice professione, con le sue difficoltà ma soprattutto con un percorso di carriera da perseguire a ogni costo. Ne deriveranno fraintendimenti e conflitti. Pubblicato per la prima volta nel 1941, La vedova Fioravanti è stato subito indicato come il romanzo della maturità di Marino Moretti, che nuovamente ritrae la sua Cesenatico e una donna capace di imporsi perfino nel mondo tutto maschile della chiesa.
Per concludere, la carrellata dei ritorni in libreria nelle collane tascabili: da Il bambino irraggiungibile. Storia di un ragazzo autistico non verbale ma pensante di Manuel Sirianni alla nuova edizione, curata da Alessandra Grandelis, dell'Inverno nucleare di Alberto Moravia, da Comica finale e Baci da 100 dollari di Kurt Vonnegut a Come salvarsi la vita di Erica Jong a Marcel Proust di Giuseppe Scaraffia.
E per ora è tutto: appuntamento al mese prossimo!