Narratori italiani
Tira la bomba
Giuliano, Mirko, Stefano. Un'amicizia lunga cinquant'anni. Tre ragazzini persi nei loro giochi, accomunati da vite semplici vissute nel perimetro dello stesso rione, scoprono una bomba rimasta inesplosa nel corso della Seconda guerra mondiale. E' pericolosa ma anche molto affascinante, un talismano, un segreto che li unisce e che dà forma al loro legame: la bomba diventa il loro alibi, il loro scudo, l'oggetto magico a cui ricorrere tutte le volte che si sentono insicuri o in difficoltà.
Per una volta Pino Roveredo non ci parla di emarginazione e solitudine, ma di esseri che crescono, sperano, desiderano e fantasticano con tutto lo slancio dell'infanzia: e lo fa col suo tono leggero e pungente, onesto e diretto, pronto a scherzare sui drammi della vita perché è l'unico modo per affrontarla senza farsi abbattere.
Giuliano, Mirko, Stefano. Un'amicizia lunga cinquant'anni. Tre ragazzini persi nei loro giochi, accomunati da vite semplici vissute nel perimetro dello stesso rione, scoprono una bomba rimasta inesplosa nel corso della Seconda guerra mondiale. E' pericolosa ma anche molto affascinante, un talismano, un segreto che li unisce e che dà forma al loro legame: la bomba diventa il loro alibi, il loro scudo, l'oggetto magico a cui ricorrere tutte le volte che si sentono insicuri o in difficoltà.
Per una volta Pino Roveredo non ci parla di emarginazione e solitudine, ma di esseri che crescono, sperano, desiderano e fantasticano con tutto lo slancio dell'infanzia: e lo fa col suo tono leggero e pungente, onesto e diretto, pronto a scherzare sui drammi della vita perché è l'unico modo per affrontarla senza farsi abbattere.