Sillabario di genetica per principianti
Il DNA delle nostre cellule, il genoma, è un messaggio dal passato,
inviatoci dai nostri antenati e contenente le istruzioni che
permettono alla cellula uovo fecondata di formare l’organismo
complesso che siamo, e di farlo funzionare. Da qualche
anno è tecnicamente possibile leggere cosa c’è scritto nel genoma:
conosciamo l’alfabeto (le quattro basi che formano i cromosomi)
e il lessico (cioè il significato dei geni), ma siamo ben lontani
dal capirne la sintassi, cioè come ogni gene risponde
al funzionamento degli altri e ai messaggi dall’ambiente.
Oggi riusciamo per esempio a prevedere le malattie più semplici,
quelle che dipendono da un gene solo, ma non ancora quelle
più complesse. Abbiamo però imparato tante cose che finora
ci sfuggivano. La sfida è orientarsi in questa complessità.
In queste pagine Guido Barbujani ha raccolto forse più domande
che risposte, ma la scienza, o almeno la buona scienza, funziona
così: ogni nuova scoperta ci mette di fronte a questioni inedite.
Il DNA delle nostre cellule, il genoma, è un messaggio dal passato,
inviatoci dai nostri antenati e contenente le istruzioni che
permettono alla cellula uovo fecondata di formare l’organismo
complesso che siamo, e di farlo funzionare. Da qualche
anno è tecnicamente possibile leggere cosa c’è scritto nel genoma:
conosciamo l’alfabeto (le quattro basi che formano i cromosomi)
e il lessico (cioè il significato dei geni), ma siamo ben lontani
dal capirne la sintassi, cioè come ogni gene risponde
al funzionamento degli altri e ai messaggi dall’ambiente.
Oggi riusciamo per esempio a prevedere le malattie più semplici,
quelle che dipendono da un gene solo, ma non ancora quelle
più complesse. Abbiamo però imparato tante cose che finora
ci sfuggivano. La sfida è orientarsi in questa complessità.
In queste pagine Guido Barbujani ha raccolto forse più domande
che risposte, ma la scienza, o almeno la buona scienza, funziona
così: ogni nuova scoperta ci mette di fronte a questioni inedite.