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Papyrus. L'infinito in un giunco
Questo è un libro sulla storia dei libri:
libri di fumo, di pietra, di argilla, di giunchi,
di seta, di pelle, di alberi e, ultimi arrivati,
di plastica e di luce.
Ma è anche un libro di viaggio che percorrendo
le rotte del mondo antico fa tappa tra i canneti
di papiro lungo il Nilo, sui campi di battaglia
di Alessandro, tra le stanze dei palazzi di
Cleopatra, nella Villa dei papiri di Ercolano prima
dell’eruzione del Vesuvio, sul luogo del delitto
di Ipazia, e poi nelle scuole più antiche dove
si insegnava l’alfabeto, nelle prime librerie
e nei laboratori di copiatura manoscritta,
fino ad arrivare davanti ai roghi dove sono
stati bruciati i libri proibiti, ai gulag,
all’incendio della biblioteca di Sarajevo
e ai sotterranei labirintici di Oxford.
Papyrus è un racconto personalissimo, dove
l’esperienza autobiografica si intreccia a
evocazioni letterarie e a storie antiche, e dove
un filo invisibile collega i classici con il frenetico
mondo contemporaneo e i dibattiti più attuali:
Erodoto e i “fatti alternativi”, Aristofane
e i processi agli umoristi, Tito Livio e il
fenomeno dei fan, Saffo e la voce letteraria
delle donne, Seneca e la post-verità.
Ma questo libro è soprattutto una favolosa
avventura collettiva che ha come protagoniste
le migliaia di persone che nel corso del tempo
hanno salvato e protetto i libri: cantori, scribi,
miniatori, traduttori, venditori ambulanti,
insegnanti, maestri, spie, ribelli, suore, schiavi,
avventurieri... lettori al riparo delle montagne
o di fronte al mare in tempesta, nelle grandi
capitali dove l’energia si concentra o nelle
comunità più remote dove il sapere si rifugia
quando infuria il caos.
“L’amore per i libri e per la lettura
è l’atmosfera in cui si snodano
le pagine di questo capolavoro.”
Mario Vargas Llosa
“Una delle cose più belle, divertenti,
istruttive e ben scritte che si sono lette
da molti anni a questa parte.”
Fernando Aramburu
Questo è un libro sulla storia dei libri:
libri di fumo, di pietra, di argilla, di giunchi,
di seta, di pelle, di alberi e, ultimi arrivati,
di plastica e di luce.
Ma è anche un libro di viaggio che percorrendo
le rotte del mondo antico fa tappa tra i canneti
di papiro lungo il Nilo, sui campi di battaglia
di Alessandro, tra le stanze dei palazzi di
Cleopatra, nella Villa dei papiri di Ercolano prima
dell’eruzione del Vesuvio, sul luogo del delitto
di Ipazia, e poi nelle scuole più antiche dove
si insegnava l’alfabeto, nelle prime librerie
e nei laboratori di copiatura manoscritta,
fino ad arrivare davanti ai roghi dove sono
stati bruciati i libri proibiti, ai gulag,
all’incendio della biblioteca di Sarajevo
e ai sotterranei labirintici di Oxford.
Papyrus è un racconto personalissimo, dove
l’esperienza autobiografica si intreccia a
evocazioni letterarie e a storie antiche, e dove
un filo invisibile collega i classici con il frenetico
mondo contemporaneo e i dibattiti più attuali:
Erodoto e i “fatti alternativi”, Aristofane
e i processi agli umoristi, Tito Livio e il
fenomeno dei fan, Saffo e la voce letteraria
delle donne, Seneca e la post-verità.
Ma questo libro è soprattutto una favolosa
avventura collettiva che ha come protagoniste
le migliaia di persone che nel corso del tempo
hanno salvato e protetto i libri: cantori, scribi,
miniatori, traduttori, venditori ambulanti,
insegnanti, maestri, spie, ribelli, suore, schiavi,
avventurieri... lettori al riparo delle montagne
o di fronte al mare in tempesta, nelle grandi
capitali dove l’energia si concentra o nelle
comunità più remote dove il sapere si rifugia
quando infuria il caos.
“L’amore per i libri e per la lettura
è l’atmosfera in cui si snodano
le pagine di questo capolavoro.”
Mario Vargas Llosa
“Una delle cose più belle, divertenti,
istruttive e ben scritte che si sono lette
da molti anni a questa parte.”
Fernando Aramburu