La caffettiera di carta
“Chi siamo veramente? Il nostro destino
è deciso da una frase che abbiamo udito
nell’infanzia? Chi c’è dietro la maschera
che ognuno di noi indossa a volte
inconsapevolmente per tutta la vita?”
Ciascuno di noi è una storia, anzi il frutto
dell’intrecciarsi di moltissime storie. Imparare
a pensarle, capirle, raccontarle ci rende migliori
e allunga la vita, gli scienziati ne sono certi.
Ma per raccontare bene una storia, qualunque
essa sia, bisogna dominare strumenti
delicatissimi e sfuggenti, forse magici:
la memoria e l’invenzione, il tempo,
lo spazio, la voce, la punteggiatura, lo stile...
Da trent’anni Antonella Cilento dedica
la sua vita alla scrittura. Queste pagine – frutto
della sua esperienza di autrice, insegnante
e maieuta – sono un caleidoscopico manuale
di lettura e di scrittura e un canto d’amore
per la letteratura, nella convinzione
che essa abbia a che fare “con tutto quel
che di ingovernabile e inaccettabile è in noi,
e l’unica cosa che dobbiamo imparare
a governare è la tecnica con cui la parola
si esalta”.
“Chi siamo veramente? Il nostro destino
è deciso da una frase che abbiamo udito
nell’infanzia? Chi c’è dietro la maschera
che ognuno di noi indossa a volte
inconsapevolmente per tutta la vita?”
Ciascuno di noi è una storia, anzi il frutto
dell’intrecciarsi di moltissime storie. Imparare
a pensarle, capirle, raccontarle ci rende migliori
e allunga la vita, gli scienziati ne sono certi.
Ma per raccontare bene una storia, qualunque
essa sia, bisogna dominare strumenti
delicatissimi e sfuggenti, forse magici:
la memoria e l’invenzione, il tempo,
lo spazio, la voce, la punteggiatura, lo stile...
Da trent’anni Antonella Cilento dedica
la sua vita alla scrittura. Queste pagine – frutto
della sua esperienza di autrice, insegnante
e maieuta – sono un caleidoscopico manuale
di lettura e di scrittura e un canto d’amore
per la letteratura, nella convinzione
che essa abbia a che fare “con tutto quel
che di ingovernabile e inaccettabile è in noi,
e l’unica cosa che dobbiamo imparare
a governare è la tecnica con cui la parola
si esalta”.