Diari. Volume I (1915-1919)
“Uno dei diari più importanti del mondo”: così
Quentin Bell, nipote e biografo di Virginia Woolf.
Cinque volumi che coprono quasi tre decenni,
dal gennaio 1915, quando Virginia compie
trentatré anni, al marzo 1941, pochi giorni prima
del suicidio. L’impresa della loro traduzione
completa è stata più volte tentata ma sempre
abbandonata, privando i lettori della possibilità
di conoscere per intero l’opera di una delle voci
più amate della letteratura del Novecento.
Questo primo volume raccoglie le pagine scritte
tra il 1915 e il 1919, salvo un’interruzione a pochi
mesi dall’inizio della scrittura e fino all’agosto
del 1917 per un crollo nervoso: è in questo
arco di tempo che assistiamo al passaggio da
una fase in cui – scrive Mario Fortunato nella sua
introduzione – “la Woolf ‘guarda la vita’ quasi
soltanto dal di fuori, attraverso la lente della realtà
materiale, a una nuova visione insieme dall’esterno
e dall’interno, dove la realtà comprende e assorbe
anche il nostro modo di guardarla. È una vera
e propria rivoluzione – fisica e letteraria – e darà
luogo a una delle più stupefacenti metamorfosi
della letteratura moderna.”
“Uno dei diari più importanti del mondo”: così
Quentin Bell, nipote e biografo di Virginia Woolf.
Cinque volumi che coprono quasi tre decenni,
dal gennaio 1915, quando Virginia compie
trentatré anni, al marzo 1941, pochi giorni prima
del suicidio. L’impresa della loro traduzione
completa è stata più volte tentata ma sempre
abbandonata, privando i lettori della possibilità
di conoscere per intero l’opera di una delle voci
più amate della letteratura del Novecento.
Questo primo volume raccoglie le pagine scritte
tra il 1915 e il 1919, salvo un’interruzione a pochi
mesi dall’inizio della scrittura e fino all’agosto
del 1917 per un crollo nervoso: è in questo
arco di tempo che assistiamo al passaggio da
una fase in cui – scrive Mario Fortunato nella sua
introduzione – “la Woolf ‘guarda la vita’ quasi
soltanto dal di fuori, attraverso la lente della realtà
materiale, a una nuova visione insieme dall’esterno
e dall’interno, dove la realtà comprende e assorbe
anche il nostro modo di guardarla. È una vera
e propria rivoluzione – fisica e letteraria – e darà
luogo a una delle più stupefacenti metamorfosi
della letteratura moderna.”