Giunti Editore

Ludmila Evgenʹevna Ulitskaya

Ludmila Ulitskaya è nata nel 1943 nella regione degli Urali, in una famiglia di intellettuali moscoviti sfollati a causa della guerra. È cresciuta a Mosca, dove vive tuttora, e dove si è laureata in genetica all’Università Lomonosov. Cacciata con l’accusa di “diffusione di libri proibiti” dall’Istituto di ricerca genetica, dove lavorava come ricercatrice, è diventata direttrice artistica del Teatro Ebraico e ha cominciato a scrivere racconti, romanzi e pièce teatrali. Le sue prime opere sono state pubblicate da Gallimard, in Francia, e hanno vinto il Premio Medicis nel 1996. Poi è arrivato il successo anche in Russia: più di due milioni di copie vendute, quattordici libri popolarissimi, premi letterari come il Booker Prize Russia, il Premio Nazionale, il Big Book. I suoi romanzi, pubblicati in Italia da e/o, Einaudi e Frassinelli, le hanno assicurato i premi Acerbi, Penne e Grinzane Cavour. È membro del Parlamento culturale europeo ed è considerata tra i maggiori esponenti del romanzo psicologico contemporaneo, erede della grande tradizione dei classici russi. Il romanzo Daniel Stein, traduttore ha vinto il Men Prize in Germania nel 2009. Scroll upScroll down