Giunti Editore

André Gide

André Gide (1869-1951) è stato uno degli scrittori più influenti del primo Novecento europeo, forse l’ultimo rappresentante di un’idea di scrittura tersa, armoniosa, cartesianamente razionale. Maestro di più generazioni, la sua influenza si è estesa dalla cultura al costume, sia per l’incessante ricerca di nuove forme letterarie sia per le sue coraggiose prese di posizione in materia morale e politica, rivolte soprattutto contro l’istituto borghese della famiglia e l’ipocrisia religiosa. Centrali nella sua produzione letteraria sono i temi del viaggio e della confessione, commisti di ambiguità, sincerità e narcisismo. Molti scrittori europei hanno subìto il suo influsso, la sua ascendenza, per poi, magari, gidianamente liberarsene: da Sartre a Malraux, da Camus a Barthes in patria; da Rilke a Mann, da Flann O’Brien ad Huxley, da James Baldwin a Yukio Mishima. Presso Bompiani sono stati pubblicati nel 2016 i due volumi: Diario 1887-1925 e 1926-1950 e I falsari, nel 2017 Se il grano non muore e nel 2019 I sotterranei del Vaticano, tutti a cura di Piero Gelli.

Classici della Letteratura Europea